giovedì 19 ottobre 2017

Il castello di giovedì 19 ottobre







CASTELDELCI (RN) - Torri

Casteldelci occupa il punto d'incrocio tra tre regioni: Marche, Toscana ed Emilia-Romagna. Nelle sue vicinanze si erge il Monte Fumaiolo, da cui nasce il Tevere. È già menzionato in documenti del XII secolo, con la definizione di 'Casale d'ilice', dal latino Castrum Illicis, letteralmente 'fortificazione vicino ai lecci'. Tuttavia reperti di epoca preistorica rinvenuti nella valle suggeriscono che il paese abbia origini molto più antiche. Popolato ininterrottamente nelle varie epoche grazie alla presenza di sorgenti perenni, Casteldelci raggiunse il suo splendore nel Medioevo, quando la sua collocazione geografica favorì l'insediamento di rocche e castelli. Tra questi merita di essere ricordato il castello dei signori della Faggiola, il cui nome, come quello del monte omonimo su cui sorgeva la rocca, presumibilmente era dovuto ai faggi che ancora oggi ricoprono i monti circostanti. Qui nel 1250, nacque il celebre condottiero Uguccione della Faggiola, che, secondo una tradizione risalente a Boccaccio, avrebbe ospitato nel suo castello Dante Alighieri, ricevendone in cambio la dedica della Divina Commedia. Prima del governo di Uguccione e degli altri signori della Faggiola, che esercitarono il loro potere sin verso il 1400, Casteldelci dipendeva dai vescovi di Montefeltro ed era sotto l'amministrazione di Massa Trabaria. Dopo di loro passò invece a Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino, e poi a Cesare Borgia, astuto condottiero e modello del Principe ideale di Niccolò Machiavelli. Passò quindi sotto il dominio di Lorenzo Il Magnifico, signore e mecenate della corte fiorentina, e successivamente del Comune di Firenze. Successivamente ritornò a far parte dello stato urbinate, seguendone le sorti. Altro importante personaggio storico legato al passato di Casteldelci è l'urbinate Girolamo Genga, pittore, architetto e scenografo del rinascimento italiano, citato da Vasari, allievo di Luca Signorelli e del Perugino, negli stessi anni di Raffello, e caposcuola di una schiera di ingegneri militari del Cinquecento che lavorarono dal Portogallo alla Russia. A lui il duca Guidobaldo da Montefeltro concesse la montagna di Casteldelci come ringraziamento della sua fedeltà. Oggi, chi vuole rivivere le antiche vicende del borgo può visitare il Ponte Vecchio, di origine medievale, le torri che in passato servivano da vedette, come la Torre del Monte, la Torre di Gattara, la Torre Campanaria e può sostare alla Casa-Museo che raccoglie reperti relativi alla preistoria e protostoria locale nonché all'età romana e altomedievale. La Torre Campanaria di Casteldelci è situata nel centro storico del paese, risale al 1100 ed è la più alta delle torri civiche del comune. Originariamente dotata di funzione difensiva, in seguito divenne un campanile. La sopraelevazione è settecentesca sui resti dell'antica rocca - ultimo restauro 1926. Torre del Monte si trova in località Monte, non lontana da Casteldelci (2/3 km), da cui ne deriva il nome. E' una delle più antiche, nonchè rare torri cilindriche del Montefeltro e della Massa, costruita con tetto conico ed una circonferenza di 12 m. La sua posizione, ubicata a mezza costa, quasi nascosta e mimetizzata col paesaggio, osserva solo la piccola valle del fosso della Pieve ed un tratto della valle del Senatello. Faceva parte con ogni probabilità di un sistema di segnalazioni tra più punti defilati, sempre a mezza costa, posto in essere dai Signori della Faggiola nel XIV secolo. Dopo l'utilizzo per usi militari la torre venne usata come colombaia. Di proprietà privata, oggi versa in uno stato fatiscente. Nelle poche case della frazione di Gattara si rinvengono ancora elementi architettonici medioevali, e resti del castello e della torre. Dal castello si "controllava a vista" la strada di valle, e per questo motivo fu lungamente conteso dalla Santa Sede, dai Malatesta e dai Carpegna che qui governanoro alternativamente. Altri link per approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Contea_di_Gattara, https://www.mondimedievali.net/Castelli/Emilia/rimini/provincia000.htm#gattar, http://www.riviera.rimini.it/situr/scopri-il-territorio/itinerari-e-visite/itinerari-storici-culturali/10-cose-da-non-perdere-a-casteldelci-322.html.

Fonti: http://www.comune.casteldelci.rn.it/torre-campanaria, http://www.appenninoromagnolo.it/comuni/casteldelci_escursioni.asp

Foto: la prima (Torre Campanaria) è presa da http://www.comune.casteldelci.rn.it/torre-campanaria, la seconda (Torre del Monte) è presa da http://static.riviera.rimini.it/tl_files/gallerie/pop/img_4764-torre-del-monte.jpg e infine la terza (Torre di Gattara) è presa da http://artbonus.gov.it/116-4-torre-di-gattara.html

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