venerdì 1 settembre 2017

Il castello di venerdì 1 settembre






MONDRAGONE (CE) - Palazzo Ducale

All'inizio dell'XI secolo fecero la loro apparizione i Normanni che occuparono l'antico villaggio romano Petrinum e ampliarono la fortificazione della Rocca. La Rocca fu importante postazione militare sia sotto gli Svevi che con gli Angioini. In seguito subì modifiche dagli Aragonesi. Il territorio passò nelle mani di vari signorotti locali, dai Marzano, Duchi di Sessa, ai Carafa con Antonio Carafa di Stigliano, consigliere del Re Ferrante, e nel 1461 era stato elevato a Ducato. Alla morte di Nicola Gusman Carafa, Principe di Stigliano, il feudo fu messo in vendita ed acquistato, nel 1691, dal Marchese di Clarafuentes, Don Marcantonio Grillo, per la somma di circa 550.000 ducati. Il nipote di questi, Don Domenico Grillo, fu l'ultimo duca di Mondragone fino al 1806, anno in cui venne abolita la feudalità. Del dominio dei Grillo è testimonianza il Palazzo Ducale. Dopo la dominazione francese del Regno di Napoli (1815), Mondragone passò nelle mani dei Borbone e vi rimase fino alla proclamazione del Regno d'Italia (1861). Il Palazzo, dimora estiva del Duca Don Domenico Grillo, con annessa Torre, per dimensioni ed ubicazione urbana costituisce una suggestiva e forte presenza nella città. Consta di tre livelli ed occupa una superficie di m.2.796, per una superficie complessiva di mq.5.733. La Torre annessa, ornata sulla sommità con archi sorretti da beccatelli, potrebbe risalire al secolo XIII. Nei vani  terranei si notano volte a crociera ed archi a sesto acuto che testimoniano il gusto gotico e tardo gotico. Le monofore e bifore invece, sono state realizzate più tardi, intorno al Quattrocento e testimoniano la dominazione Aragonese. La struttura fu realizzata con pietre di origine vulcanica e di origine sedimentaria, cementate con malta e calce, secondo un gusto tardo-gotico-catalano dei secoli XIII-XV. Agli inizi degli anni 2000 il palazzo versava in grave dissesto statico, evidenziato da un notevole quadro fessurativo presente sia sulle strutture portanti verticali (murature di tufo), sia su quelle orizzontali (volte di vario genere in tufo), dovuto a cedimenti delle fondazioni, dalle innumerevoli lesioni delle strutture portanti verticali provocate dai tagli eseguiti per la realizzazione di camini, bagni, canne fumarie, ecc, e dalle estese infiltrazioni d'acqua causate dai crolli della ormai inesistente copertura. I lavori in fase di esecuzione sono stati finalizzati al recupero statico delle strutture portanti verticali, con l'esecuzione di riprese delle murature, iniezioni, e rifacimento di piattabande, al recupero statico delle strutture portanti orizzontali costituite prevalentemente da volte, di varie forme, a vela,a padiglione e a botte, e alla realizzazione di una nuova copertura. Inoltre i lavori hanno avuto come oggetto di intervento anche le varie facciate del fabbricato, le quali sono state riportate alla loro originaria architettura mediante consolidamenti strutturali del cornicione e delle cornici di contorno delle aperture, il rifacimento dell' intonaco ed in ultima fase la colorazione delle facciate mediante intonaco colorate e pitture a base di calce. Tuttora la ristrutturazione dell'edificio non risulta completata, purtroppo. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=nKYUSKBTqrE (video di fravekator), http://lebellezzedelmassico.blogspot.it/2012/03/rocca-di-mondragone-sotto-la-signoria.html

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Mondragone,  http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1523686843.html, http://www.modugnorestauri.it/istituzionale/?p=836,

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da http://m4.i.pbase.com/g3/85/449985/3/121022384.E8lkNr8t.jpg

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