venerdì 10 febbraio 2017

Il castello di sabato 11 febbraio






ORCIANO DI PESARO (PU) – Palazzo Della Rovere in frazione Montebello

Descritto come "un bel palazzo a guisa di rocca", rappresenta uno dei più significativi esempi della cultura architettonica roveresca nella Provincia di Pesaro e Urbino. Di antica fondazione, probabilmente anteriore al 1376, anno della cessione ad Antonio Montefeltro, venne realizzato a forma di rocca di avvistamento, in origine su tre piani. Conserva nella possente scarpa e nelle stalle tracce evidenti della sua originaria funzione militare. Passato ai Della Rovere, nel XVI secolo ha subito un intervento di restauro (probabilmente su commissione di Antonio Stati, consigliere del duca Guidubaldo II Della Rovere) che ha interessato principalmente il piano nobile (il secondo), le cui sale sono state impreziosite con stucchi e affreschi, attribuiti rispettivamente a Federico Brandani e ai F.lli Zuccari. Dal decennio iniziale del XVII secolo divenne per un lungo periodo residenza di Lavinia Feltria Della Rovere, Marchesa del Vasto, e sorella del duca Francesco Maria II. Al suo prolungato soggiorno a Montebello, dal 10 maggio 1609 al 7 giugno 1632, giorno della sua morte, vanno attribuite ulteriori trasformazioni del complesso per renderlo più rispondente alle esigenze di una famiglia principesca. Dopo la morte dell’ultimo duca il Palazzo entrò a far parte dello Stato della Chiesa e da questo momento in avanti non ha più subito modifiche significative, ma è iniziato un lento e progressivo degrado, culminato nel XIX secolo nell’abbattimento del terzo piano (i magazzini). Allo stato attuale l’edificio, in fase di restauro, è costituito da un piano seminterrato e due piani fuori terra, il cui accesso principale si apre sulla piazzetta a sud-ovest. Il fabbricato merita comunque una visita per l'imponenza della severa base scarpata che racchiude al piano terreno una serie di locali con volte a botte e portali quattrocenteschi: locali collegati fra loro da un lungo corridoio centrale e sovrastanti un seminterrato ad unico grande vano con volta pure a botte, destinato in origine ad ospitare la scuderia. Salendo al piano nobile, oltre alle tracce di un belvedere oggi tamponato, ben quattro sale conservano soffitti decorati da tempere e stucchi databili alla seconda metà del Cinquecento, attribuite le prime a Taddeo Zuccari, mentre gli stucchi riecheggiano il manierismo delle più note decorazioni di Federico Brandani a cui è forse da attribuire anche il disegno del grande camino che orna il salone maggiore. A fianco del palazzo sorge la coeva chiesa di Sant'Anna dalla caratteristica pianta ottagonale.


Foto: la prima è di Claudio Vagaggini su https://www.facebook.com/CASTELLI-ROCCHE-FORTEZZE-in-Italia-308856780344/, la seconda è presa da http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-montebello-orciano-di-pesaro-pu/ dove potrete trovare diverse altre immagini del monumento

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