martedì 18 ottobre 2016

Il castello di martedì 18 ottobre





RODDI (CN) - Castello

Il castello sorge massiccio sul centro cittadino. Nel Medioevo Roddi fu feudo dei Marchesi del Monferrato poi, nel 1524 passò come proprietà di Gaio Francesco della Mirandola - nipote del più noto filosofo e umanista Pico della Mirandola - che si installò nel castello che sovrasta il paese. La primitiva costruzione, risalente all'XI secolo, ha subito un notevole rimaneggiamento nel XV secolo. Suoi successivi proprietari furono i Della Chiesa di Saluzzo, che ne presero proprietà nel 1690. Dopo il 1814, data che segna il Congresso di Vienna, il castello passò ai Savoia, per divenire di proprietà del Comune nel 2001. Dal 2007 fa parte del circuito degli 8 castelli, meglio noto come Castelli Doc. La rete dei castelli include i manieri di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi d'Alba, Mango e Benevello. È inoltre inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte. Alto ed imponente, è un significativo esempio di architettura fortificata medioevale in laterizio, con corpo centrale parallelepipedo a tre piani (coronato superiormente da apparato a sporgere) e due poderose torri; su di un angolo si erge la poderosa torre maestra, alta e snella, dal lato opposto, una più piccola e pensile. La tipologia è definita del "Dongione"; con questo termine viene definita la torre più alta di un astello, progettata per servire sia come punto di osservazione che da ultimo rifugio, nel caso in cui il resto della fortificazione dovesse essere occupata dal nemico. Una tipologia simile si può ritrovare nel Castello di Serralunga, piccolo comune poco distante da Roddi anche se le torri di quest’ultimo sono meno integrate alla struttura centrale del castello e più massiccie. Le soluzioni difensive realizzate nel Castello di Roddi sono, rispetto a quelle di Serralunga, più moderne; in particolare troviamo nell’ultimo piano le caditoie, buche a forma di feritoia che consentivano diverse tattiche militari. Non resta purtroppo traccia del ponte levatoio che proteggeva il Castello, allo stato attuale l’accesso avviene da un cortile esterno. L'edificio, ricco all'interno di preziose decorazioni, nonché di soffitti lignei a "cassettoni", è dotato di bellissime storiche cucine risalenti al Cinquecento. Allo stato attuale la struttura principale del Castello è parzialmente visitabile anche se in attesa di restauro mentre è stata oggetto di recente restauro la pertinenza: l’obiettivo è di realizzare all’interno di essa una Scuola Internazionale di Cucina del Tartufo Bianco d’Alba. Attualmente è stata realizzata una moderna cucina didattica fornita di 12 moderne postazioni in acciaio che saranno utili ai turisti per imparare i fondamenti della cucina delle Langhe. Ecco un video (di Primanews) dedicato al castello: https://www.youtube.com/watch?v=Epc4_w-tvC8

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Roddi, http://www.comune.roddi.cn.it/Home/Guidaalpaese/tabid/21313/Default.aspx?IDPagina=8652, http://www.castellodiroddi.it/dalle-origini-ad-oggi/ (sito web ufficiale), testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)

Foto: la prima è di www.minniti.info su http://www.panoramio.com/photo/5355461, la seconda è presa da http://www.castellodiroddi.it/wp-content/uploads/2013/12/DSC_4031Resized.jpg

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