giovedì 20 ottobre 2016

Il castello di giovedì 20 ottobre






MONTEBELLO DI BERTONA (PE) - Castello Ducale

Dai pochi documenti conosciuti si ricavano notizie piuttosto frammentarie sulle origini del paese. Sulla sommità del monte Bertona, dove secondo "molti storici antichi e moderni" pare che "iniziassero le operazioni militari della Seconda Guerra Sannitica" (C. Greco), sarebbero stati rinvenuti oggetti di epoca romana. Il paese viene citato per la prima volta in un documento del 1062 come "poio de Montebello". Esso in seguito continuò a essere chiamato Montebello, senza la specificazione "di Bertona", fino alla pubblicazione del Regio Decreto n° 1426 del 28/6/1863, con il quali si stabiliva la denominazione Montebello di Bertona. Nel 1290 a tenere il "Castrum Montisbelli" era il milite Giacomo di Malanotte, mentre per l'anno 1309 "le Rationes Decimarum non lo annoverano tra i castra del pennese" (C. Greco). Ma nel XV secolo, distrutto (o caduto in rovina) il castello di Bertona, il "Castrum" di Montebello acquistò la sua importanza. Il 4 Novembre del 1418, anno a partire dal quale venne sottoposto a Penne, ricevette tutti i privilegi della Città dalla regina Giovanna II. Nel 1475, dal re Ferdinando I d'Aragona, "si diedero alla città di Penne in premio della sua fedeltà i Castelli di Farindola, di Belmonte detto anche Montebello" (A. Trasmundi, La Fenice, Vestina - 1701). Su di essi alla città vennero concesse l'autorità militare e civile e l'amministrazione della giustizia criminale. Nel secolo XVI il paese entrò a far parte prima del Ducato di Penne, retto da Alessandro dei Medici dal 1522 al 1537; poi, dopo la tragica morte di questi, che nel 1536 aveva sposato Margherita d'Austria (1522-1586), figlia dell'imperatore Carlo V, passò a far parte dello Stato Farnesiano d'Abruzzo, essendo la vedova passata in seconde nozze (1586) con Ottavio Farnese, nipote del papa Paolo III e in seguito duca di Parma e Piacenza. In tal modo, quando i possessi margaritiani passarono ad Alessandro Farnese, figlio di Margherita e Ottavio, Montebello fu annesso al Ducato di Parma. Nel 1731, essendosi la linea maschile dei Farnese estinta con il duca Antonio, il piccolo centro vestino seguì la sorte di Penne e delle altre città farnesiane d'Abruzzo, che passarono ai Borboni di Napoli nella persona di Carlo III, primogenito di Elisabetta Farnese, la quale era andata in moglie al re di Spagna Filippo V. Il lungo periodo borbonico iniziato con Carlo III si protrasse, salvo una breve interruzione determinata dall'invasione francese del Regno di Napoli e dalle vicende murattiane, fino all'unificazione dell'Italia sotto la casa Savoia (1860). Il 6 Dicembre 1926, il governo fascista deliberò l'istituzione della provincia di Pescara e Montebello, il 2 Gennaio 1927, fino a quel momento in provincia di Teramo, passò al nuovo capoluogo. Sulla sommità del colle dove si trova il paese sono ancora visibili elementi murari originali del castello e dell’abitato datati dal IX all’XI secolo. Nel XVI secolo il castello venne trasformato in Palazzo Ducale (di proprietà fino al 1925 della famiglia Gaudiosi, eredi dei feudatari medievali) come lo si vede oggi,  che conserva ancora tracce ed elementi di riutilizzo più antichi. Purtroppo il terremoto del 2009 ha provocato danni all'antico edificio, con il crollo di un'ala in cui abitavano tre famiglie.

Fonti: http://www.inabruzzo.it/montebello-di-bertona.html, http://www.gransassolagapark.it/paesi_dettaglio.php?id=68023, testo del Prof. Gabriele Falco su http://www.comune.montebellodibertona.pe.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=289, http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2009/04/10/news/le-ferite-dell-abruzzo-1.4545574

Foto: la prima è presa dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/montebellodibertona/?fref=ts, la seconda è di Gabriele Falco su https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/b/bd/Il_Castello_di_Montebello_in_un%E2%80%99immagine_degli_anni_Cinquanta..jpg/260px-Il_Castello_di_Montebello_in_un%E2%80%99immagine_degli_anni_Cinquanta..jpg

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