sabato 20 agosto 2016

Il castello di domenica 21 agosto






BORGONOVO VAL TIDONE (PC) – Castello in frazione Corano

E’ una fortificazione dell'omonimo borgo, situata in posizione dominante sul crinale sinistro della val Tidone. Come molti castelli del piacentino non si conosce la data della sua fondazione mentre è nota la prima distruzione, nei primi anni del XII secolo, per mano di Federico Barbarossa e una seconda nel 1241 per quella del re Enzo che ne smantellò le mura dopo aver sopraffatto la guarnigione guelfa. Nel 1372 le truppe pontificie si impadronirono del castello durante la guerra che vedeva opposti Galeazzo II Visconti e Amedeo VI di Savoia, occupazione di breve periodo poiché le forze viscontee rioccuparono tutto il territorio della Val Tidone. Bruciato nel 1438 da Francesco Bussone conte di Carmagnola (per conto del Duca di Milano, che intendeva indebolire la potenza degli Arcelli), venne infeudato a Lazzaro Radini, detto Tedesco - valoroso capitano del duca Filippo Maria Visconti - nel 1438 e ricostruito e potenziato nel 1453. I Radini Tedeschi esercitarono a lungo la signoria fino a quando, per mancanza di eredi diretti, passò a Giovanni Anguissola che lo cedette, dopo la sua fuga nel 1547 in seguito alla congiura contro Pier Luigi Farnese, al nipote Giulio, alla cui famiglia appartenne fino al XX secolo. L'edificio, costituito da un unico corpo di fabbrica, è costruito in laterizio con basamento in pietra. Ciò non implica necessariamente due tempi diversi di edificazione. Come ipotizza lo studioso Carlo Perogalli infatti, la differenziazione del materiale potrebbe essere legata alla staticità dell'edificio o alla messa in opera dei materiali. Il castello presenta merlature oggi chiuse per sostenere il tetto. Di dimensioni modeste, ha pianta trapezoidale con una sola torre quadrangolare (probabilmente di edificazione precedente a quella del castello) addossata al lato corto, che ha base molto scarpata e porta le tracce dello scomparso ponte levatoio. Costituisce per l'area piacentina un singolare esempio di fabbricato monoblocco. L'edificio è caratterizzato dalla decorazione a dente di sega tipico elemento architettonico del trecento padano. All'interno alcune stanze sono state decorate da Luigi Arrigoni (1896-1964), uno degli artisti rappresentativi della pittura piacentina della prima metà del Novecento, e che vi ebbe lo studio fin dagli inizi della sua carriera. Oggi l’edificio è disponibile per eventi e cerimonie.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Corano, http://www.preboggion.it/Castello_di_Corano.htm (andate a vedere che belle foto ci sono…), http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/11/105, http://www.valtidoneluretta.it/castello-e-rocca-di-agazzano-2-3/

Foto: la prima è presa da http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/getImage.php?id=412&w=800&h=600&f=0&.jpg, la seconda da http://www.valtidoneluretta.it/wp-content/uploads/2014/03/800x800corano.jpg

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