martedì 28 giugno 2016

il castello di martedì 28 giugno






TREVIOLO (BG) - Castello dei Solza

Al termine della dominazione romana si pensa che Treviolo, Albegno e Curnasco abbiano attraversato una fase di spopolamento, terminata con l'arrivo dei Longobardi, i quali istituirono un fundo Curnasco, citato in documenti dell'anno 774. Di poco successivi, precisamente dell'871, sono gli atti in cui si menziona Albineas (poi traslato, già dal 964 in Albigna), mentre Trevilio appare in carte risalenti al 910 (soltanto nel 1174 apparirà come Triviliolo). Erano gli anni in cui l'intera zona era stata assoggettata al dominio del Sacro Romano Impero, i cui reggenti istituirono il feudalesimo. Questi affidarono al Vescovo di Bergamo i territori di Treviolo già nel XII secolo, ma la loro posizione di vicinanza al capoluogo orobice li rese particolarmente ambiti dalle fazioni guelfe e ghibelline, che miravano ad assumerne il controllo. Numerose furono le devastazioni territoriali, alle quali si cercò di porre fine con la costruzione, nel XIII secolo, di un imponente castello nella frazione di Albegno, ai tempi separata amministrativamente sia da Treviolo che da Curnasco: in quel contesto la zona venne occupata dalla famiglia Suardi, di schieramento ghibellino, che diede grande importanza strategica al borgo. Gli scontri raggiunsero l'apice nel corso dell'anno 1405, quando Treviolo fu sottoposto ad un violento attacco perpetrato dalla famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull'Adda, che distrussero edifici ed uccisero numerosi abitanti schierati con la fazione a loro avversa. La situazione ritornò alla normalità soltanto all'inizio del XV secolo, quando irruppe la Repubblica di Venezia che, grazie ad una serie di interventi mirati, riuscì a ristabilire un equilibrio sociale ponendo fine alle lotte ed a risollevare l'economia, favorendo lo sviluppo agricolo. Questo nonostante i terreni non fossero particolarmente fertili, a causa della loro natura alluvionale e ghiaiosa, a cui si pose rimedio creando una serie di piccoli canali irrigui. Il luogo di maggior rilevanza è il castello di Treviolo, risalente al periodo medievale, esistente già nell'XI secolo e menzionato tra i castelli di quel periodo posti a difesa della città di Bergamo. Le vestigia di tale edificio si trovano sulla piazza Monsignor Benedetti, la principale del paese. Distrutto dai Colleoni di Trezzo con il pretesto della guerra fratricida tra guelfi e ghibellini, ma solo ed esclusivamente per mire espansionistiche e di possesso del territorio, dopo la pace di Ferrara ritornò di proprietà dei nobili Solza, la famiglia che dal 1300 circa ne è rimasta proprietaria fino all'inizio del XIX secolo. Dell'edificio sono rimasti la torre, l'ingresso e una porzione della cinta muraria. La testimonianza più evidente e significativa dell'antico maniero si trova oggi sul lato occidentale, a metà lunghezza, da cui si innalza una torre di ingresso sporgente verso l'esterno e con tracce di ponte levatoio. Le murature sono in ciottoli disposti a spina di pesce nei corpi di fabbrica, e in mattoni rinforzati agli angoli da cantonali di pietra nella torre. A questo link potete trovare qualche foto del monumento: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g1060078-d5827959-Reviews-Castello_di_Treviolo-Treviolo_Province_of_Bergamo_Lombardy.html

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Albegno, https://it.wikipedia.org/wiki/Treviolo, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/RL560-00103/

Foto: la prima è presa da https://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/05/28/48/78/castello-di-treviolo.jpg, la seconda invece da https://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/05/28/48/6f/castello-di-treviolo.jpg

1 commento:

Franco Solza ha detto...

Grazie per questa preziosa testimonianza del castello che appartenne ai miei avi.