lunedì 20 giugno 2016

Il castello di lunedì 20 giugno






BAGNI DI LUCCA (LU) - Rocca di Lucchio

L'insieme della roccia, della pietra del borgo medievale e di quella della fortezza fuse in una oscura immagine di puro medioevo fanno di Lucchio uno dei paesi più scenografici della Toscana più nascosta. Dire nascosta è dir poco in quanto proveniendo da Lucca è quasi impossibile scorgere il borgo, incastonato sul versante della montagna rivolto verso Pistoia, e il suo castello, da questo lato fuso con la roccia. Diversa appare la scena per chi giunge dalla direzione opposta, passato Popiglio dopo poche curve qualcosa di anomalo sul versante di una dell tante valli rocciose dell'area attirerà la vostra attenzione: sono le case di Lucchio, sovrastate dagli scarsi resti della un tempo potentissima sua fortezza. Anche la tortuosa e stretta strada che ancora oggi occorre percorrere per raggiungere l'abitato ci fa capire quanto era inespugnabile il luogo. Un detto popolare della zona non ha bisogno di commenti: le massaie del luogo metterebbero un sacchetto alla coda delle galline per impedire alle uova di rotolare a valle... Il borgo è ancora oggi tagliato da stradine percorribili solo a piedi e, dopo l'abbandono degli ultimi decenni causato dalla sua posizione e dalla povertà delle sue terre, sta lentamente risorgendo dal degrado e la rovina. Ancora oggi è dominato da i resti, purtroppo ormai scarsissimi, del suo castello. Il fortilizio, risalente all' XI secolo e sviluppatosi in piena età feudale, gode di una delle posizioni di maggior dominio sul territoio circostante, e soprattutto sulla strada di fondovalle che costeggia il corso del fiume Lima, riscontrabile fra i castelli medievali Toscani. Eretto e scavato sulla roccia viva, tanto che in più punti le mura non ne sono altro che un prolungamento, perennemente spazzato dal vento ed ancora oggi difficilmente raggiungibile - attenzione al piccolo ripido sentiero sconnesso, unica via di accesso - il castello di Lucchio è da sempre oggetto di leggende popolari. La sua origine non è certa, forse anch'esso come il vicino Limano risale alla Contessa Matilde di Canossa, o come indicherebbe la toponomastica di alcuni paesi della valle come Vico Pancellorum o Panulegium, oggi Palleggio, risalirebbe all'epoca Romana, o più semplicemente fu un fotilizio di una delle tante famiglie feudali della zona come i Suffredinghi o i Lupari o ancora come altri luoghi vicini fu un insediamento Longobardo. Quel che è certo è che la città di Lucca ne fece nel XIV secolo un punto di forza a guardia dei confini verso Pistoia. Castruccio Castracani pensò bene di sfruttare la posizione strategica della rocca per controllare la montagna pistoiese e contrastare l'avanzata fiorentina, che contava ben 80 cavalieri e 900 fanti. Alla morte di Castruccio, invece che appoggiare i suoi discendenti, l'imperatore Ludovico il Bavaro, nonostante fosse stato aiutato dalla famiglia dei Castracani, vigliaccamente cedette la Repubblica di Lucca al miglior offerente, indebolendo le terre e esponendo il castello alla conquista di Pistoia a cui si sottomise nel 1337. I figli di Castruccio cercarono negli anni seguenti di riprendersi il castello fallendo miseramente, nonostante l'appoggio dei Visconti. Fu tentato un attacco interno da parte di un gruppo di pistoiesi senza peraltro riuscirci a causa anche di un incendio che distrusse la Torre Ghibellina. Fu liberato in seguito nuovamente nel 1369 da Carlo IV di Boemia e il castello finì nuovamente sotto il controllo lucchese di Paolo Guinigi. Quest'ultimo troppo debole e preda del mercenario fiorentino Fortebraccia, nonostante l'aiuto cospicuo di 2000 cavalieri e di 6000 fanti da parte di Francesco Sforza, cadde a causa di un complotto ad opera dei Cenami e dei Buonvisi che fecero passare la rocca sotto il dominio fiorentino fino al 1433 anno di un trattato di pace che riportò Lucchio sotto il dominio lucchese. Rimane però nella memoria una curiosa vicenda che coinvolge due coraggiose fanciulle, Anastasia e Lucia di Vico Pancellorum. Esse, nel giugno del 1437 scoprirono, con gran scaltrezza femminile, il tradimento di Gasparo da Slazzema, Castellano di Lucchio, e sventarono il tutto. Attirato con l’inganno, avrebbero scherzato e giocato con lui, sfoderando armi femminili a cui nessuno ne sarebbe stato immune. Ormai assoggettato alla loro seduzione, lo avrebbero immobilizzato e legato, impedendo in tal modo l’assalto a sorpresa dei fiorentini. (Dissertazioni sopra la storia lucchese, Volume 2 Di Antonio Nicolao Cianelli). Nel 1525 ci fu un altro episodio che coinvolse la rocca di Lucchio. Due banditi, Vincenzo e Francesco Poggi, fuggiti da Lucca, furono aiutati ad assediarla dal brigante più famoso e conosciuto delle terre circostanti, Bernardino del Colle. Fu allertata la Repubblica di Lucchio che si mosse prontamente con un esercito di 6000 combattenti per fermare l'assedio, i due fratelli però, approfittando di un forte temporale riuscirono a fuggire, ingannando un'intera armata. Col passare del tempo, il castello andò incontro ad un lento degrado che lo portò ad essere smantellato dalle sue pietre per costruire le case del borgo sottostante. Di esso non rimane ormai più nulla, costruito sopra la roccia viva, si è ormai perso nei tempi, una rocca che era il prolungamento della montagna stessa, oggi ne è stata riassorbita. Un tempo era un luogo agognato a tal punto che interi eserciti percorrevano le ripide strade con in spalla 30 kg di armatura, oggi è un borgo abbandonato, con la stessa difficoltà per raggiungerlo, con diversi propositi ma con l’identica forte ed intensa emozione non appena lo si raggiunge. Il batticuore della scalata si mescola al batticuore di fronte alla Rocca di Lucchio. I ruderi sono liberamente visitabili, non perdetevi il panorama! Altri link suggeriti: http://www.contadolucchese.it/Bagni_di_Lucca_5.htm, http://www.alpiapuane.com/index.php?option=com_content&view=article&id=309:lucchio&catid=3&Itemid=29, video di Canale di MediavalleGarfagnana https://www.youtube.com/watch?v=ZiiwExuXoVU
 
Fonti: http://www.castellitoscani.com/italian/lucchio.htm, articolo di Isabella Dalla Vecchia su http://www.luoghimisteriosi.it/toscana/lucchio.html

Foto: la prima è presa da https://livingtuscany.files.wordpress.com/2011/07/lucchio2.jpeg, la seconda proviene da http://irintronauti.altervista.org/il-paese-invisibile-di-lucchio/

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