giovedì 9 giugno 2016

Il castello di giovedì 9 giugno






CALDES (TN) – Rocca di Samoclevo

Lo storico edificio, ormai in rovina, si trova sulle pendici del Monte Vesa a 983 m s.l.m. sopra l'abitato di Samoclevo, frazione del comune di Caldes. La rocca risale probabilmente a un periodo antecedente al XII secolo. Veniva usata come postazione per il controllo dei traffici commerciali lungo la val di Sole e come sede del Giudizio della zona. Inizialmente faceva parte dei domini dei Caldesio, in seguito passò ai Cagnò e infine ai Thun. Fu sempre oggetto di contesa tra i Principi Vescovi di Trento e i duchi di Tirolo. Nel 1525, durante la guerra rustica, fu assaltata dai rivoltosi, ma non fu espugnata. Col tempo la rocca perse di importanza, finché nel XVII secolo fu definitivamente abbandonata e cadde in rovina a favore del sottostante Castel Caldes. Fu acquistata da contadini che ne trasformarono una parte in abitazioni rurali. Dal 2006 è tutelata dalla sovrintendenza per i beni culturali della provincia di Trento, ma ad oggi non è ancora partito alcun progetto di risanamento. La rocca era costituita originariamente soltanto da una casatorre quadrangolare. Nel '400 furono aggiunti una cappella, palazzi residenziali e delle mura a loro difesa. Dopo la riconversione ad uso rurale, solo i palazzi verso valle sono stati risanati e mantenuti abitabili, mentre le strutture vicino al mastio, compresa la cappella gotica e le mura, sono state abbandonate ed usate anche come cava per materiale edilizio. Esse si trovano tutt'oggi allo stato di ruderi. La rocca è raggiungibile con un sentiero dalla frazione di Samoclevo. Oggi è stata in parte ricostruita ed è pertanto visitabile. Secondo una leggenda, quando i Signori di Castel Caldés, crudeli di per sé, si allearono con i tiranni del sovrastante Castello di Samoclevo, per la gente del luogo non rimase che fuggire. Ripararono nella vicina Val di Rabbi ma non avevano fatto i conti, poveretti, con il terribile Gròtol, il boia e aguzzino al soldo dei nobili castellani, che lasciava in vita i furfanti e uccideva invece gli innocenti. Questi imperversò per anni, su e giù per la Valle di Sole in cerca dei fuggitivi di Caldès; quando li trovava, i malcapitati venivano trascinati al castello e qui finiti con strazianti torture. Finalmente un bel giorno un giovane robusto e coraggioso riuscì a uccidere il Gròtol, ma il suo fantasma prese ben presto a perseguitare il giovane, tanto che dovette chiedere l’aiuto di un prete per relegare lo spettro sul lontano Doss de la Cros. Altri link suggeriti: http://www.trevenezie.it/it/rocca-di-samoclevo/, http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2011/11/11/news/valorizzate-la-rocca-di-samoclevo-segnala-1.4041621

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_di_Samoclevo, http://www.tr3ntino.it/it/cultura-e-territorio/castelli/rocca-di-samoclevo/, http://www.valdisole.net/it/Comune-Caldes-SAMOCLEVO/, http://www.infotrentino.com/Trentino/IT/c/1766/1/230/Samoclevo.html

Foto: la prima è presa da http://maker.videovivo.it/images/a9b78209-307d-4157-9090-b59af41f7989, la seconda è presa da http://www.trevenezie.it/it/wp-content/uploads/2013/08/samoclevo.jpg

Nessun commento: