venerdì 15 gennaio 2016

Il castello di venerdì 15 gennaio






CASTROREALE (ME) – Castello

Il castello, situato sull’altura denominata Torace, delimita l’estremità orientale dell’abitato medievale, nucleo ancora individuabile per la sua configurazione fusiforme, con percorsi anulari che scalano il crinale roccioso; ad esso si raccordava certamente il perimetro murario che fortificava l’insediamento. Il complesso castrale era ed è prevaricante sull’immediato intorno urbano, facendo sistema, davanti al suo accesso principale, con articolate rampe che consentono l’impervia risalita al castello. Da questo, considerata la sua posizione a cavaliere tra due fiumare, si presidiavano le principali vie di comunicazione verso l’entroterra; inoltre rispondenze visive potevano intrattenersi con il litorale tirrenico per l’affaccio straordinario che dalla vallata inquadra la penisola di Milazzo, mentre ad est e ad ovest il castello si proietta rispettivamente verso il golfo di Milazzo e quello di Patti. La parte più elevata del crinale sul quale sorge l’abitato è occupata dalla torre circolare (detta Mastio o maschio o dongione) alla cui base sono abbastanza evidenti i resti di un perimetro murato che si combinava con gli scoscendimenti della rupe. Il maschio si staglia sull’altura con il suo volume cilindrico, sul ciglio del precipizio; si eleva per 9 m ca., con un diametro di 7 m ca. e si articola su due livelli indipendenti tra loro; quello superiore è caratterizzato da una volta ad “ombrello”, con quattro costoloni spiccati da semplici mensole; quello inferiore è coperto da un’austera volta emisferica; esternamente la porta archiacuta, caratterizzata da una ghiera di conci ancora in ottimo stato di conservazione, è raggiungibile attraverso un ballatoio in muratura addossato alla torre, mentre il vano inferiore è accessibile da un varco, plausibilmente ricavato in epoche successive all’originaria concezione del manufatto, godendo della ventilazione di una finestra rettangolare con grata in ferro. Le murature, mediamente spesse 2 m, sono composte da pietrame d’arenaria abbondantemente rinzeppato con laterizi che, disposti a filari regolari, formano anche eleganti fasciature ornamentali. Attualmente, entro il perimetro del castello, si trovano un edificio moderno destinato ad ostello della gioventù, un piccolo giardino pensile ed un’area pavimentata con mattoni in laterizio. Al seguente link potete trovare una cronologia storica del monumento, passato per le dominazioni araba, normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Castroreale. Tra il 1324 e il 1330 Federico III d’Aragona col "Privilegium Regis" premiò la fedeltà dimostratagli dalla città durante la lotta contro gli Angioini, pertanto, promosse la ricostruzione e il potenziamento di un "castrum et fortilicium" e concesse agevolazioni per popolare il territorio, costituendo un insediamento stabile intorno al fortilizio ricostruito. L'intendimento era quello di creare una piazzaforte di difesa della Piana di Milazzo, prospiciente al litorale tirrenico, idonea al controllo delle vie interne di accesso alla catena peloritana, verso i centri fortificati della costa ionica. Fra le azioni intraprese ricordiamo la concentrazione degli abitanti di molti villaggi (Curatio, Nasari, Protonotario, Bilichi, Rudi), oltre alla ricostruzione e al potenziamento del castello come riferisce Tommaso Fazello. Ecco un video (di marlene lachance) in cui è inquadrato il castello siciliano: https://www.youtube.com/watch?v=QCW5SGcjwtk

Fonti: scheda del Dott. Francesco Cimino su http://www.icastelli.it/castle-1234881955-castello_di_castroreale-it.php

Foto: la prima è presa da http://mapio.net/s/59067770/, la seconda invece da http://www.castelli-sicilia.com/photo/castroreale_2.jpg

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