mercoledì 16 dicembre 2015

Il castello di mercoledì 16 dicembre






LIGOSULLO (UD) - Castello in località Valdajer

E' situato nel paesaggio montano delle alpi carniche circondato da abetaie inserito nell’area naturalistica di pregio ambientale della Regione FVG nella Valle dell'Incarojo o di Paularo, a circa 1340 mt di altitudine. Il castello, costruito nel 1460 da Corrado IV Von Kreig, barone del Sacro Romano Impero e comandante del forte di Osoppo nella guerra tra Austria e Repubblica Veneta, non è più riconoscibile nella sua struttura originaria di baluardo difensivo. Secondo Natalino Sollero ( "L'Incarojo fra storia e leggenda", Campanotto editore 1994), dicono che a Valdajer "avendo il Parlamento Friulano eretto a protettore dello Stato Patriarcale, contro le oppressioni dei conti di Gorizia, un certo Corrado I° von Kraig, barone del Sacro Romano Impero, un successore di questo, Corrado IV° von Kraig, trovandosi al comando delle sue truppe nei forti di Osoppo e di Sutrio, un giorno dell'anno 1430 salì sul Valdajer, rimanendo talmente incantato della località da decidere di costruirvi una sua dimora. Il fatto è documentato dalla data fissata sulla volta della porta del castello, ora portata a Stockdorf, presso Monaco di Baviera, e dai lasciti di Corrado IV° al figlio Leonardo Kraig, registrati dal notaio Beltrando da Tolmezzo il 22 aprile 1488". Il castello fu riadattato a dimora di famiglie nobili. Il Sollero giunge poi a notizie del 1839, quando Jacopo Nicolò Craigher ricostruì il castello sulle vecchie mura, per adibirlo a residenza estiva. L'architettura assunse lo stile neogotico di tipo tedesco e fu adibita anche ad ospitare personalità del mondo degli affari e più generalmente di quello mitteleuropeo. Successivamente l'edificio fu notevolmente ampliato nel 1880 dal barone Dionisio Craigher "de Jachelutta", marito di Amelia von Flotw. Si dice che (sempre secondo il Sollero) in quel periodo vi abbia soggiornato in forma privata l'imperatore Francesco d'Asburgo. Seguì poi la decadenza della struttura, con l'incendio del 1917 ad opera delle truppe in ritirata. Vi fu una ricostruzione per opera del senatore Pier Silverio Leicht (parente del barone Corrado Craigher) con i finanziamenti dei danni di guerra. Il Nobile Orgnani di Tricesimo acquistò l'edificio nel 1972 e lo trasformò in castello-albergo, cedendolo successivamente ai fratelli Altan di Ramuscello, i quali lo usano quale struttura turistica. Oggi infatti è adibito ad albergo. Al piano terra trovano posto bar, ristorante, sala tv, saletta con caminetto, cucina e servizi. Il Castello di Valdajer è un ottimo punto di partenza per interessanti escursioni al laghetto Dimon, al rifugio alpino sul Monte Paularo e alle vecchie malghe in disuso di Montate, Cuesta Robbi, Foranc e Culet. La leggenda parla dell'ambiente dei pascoli, ove a primavera i pastori conducevano le greggi. Fra essi vi era un giovane, figlio del padrone del pascolo, che non si adattava alla vita di pastore e che bestemmiava contro le interminabili giornate fra il gregge. Una sera d'autunno, poco prima che finisse l'alpeggio, pioveva intensamente e il giovane si trovava solo nella malga. Sentì abbaiare il cane e quando aprì la porta si trovò dinanzi una giovane donna molto bella. Si trattava di Volaia (da qui il nome Valdajer). Il ragazzo le chiese di andarsene via con lei. Così, al ritorno dei pastori e del padre, questi non trovarono più traccia di lui. Lo chiamarono e cercarono a lungo, ma nulla da fare. Il padre, alla fine, decise di partire con le capre verso il Plan da Listeli, ordinando di appendere sulla porta della casera una croce che tenesse lontane le streghe. Il vecchio fu ritrovato nella primavera successiva, accanto ad un sasso da cui sgorgava una sorgente.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Ligosullo, http://www.altan.com/it/proposte-immobiliari/item/34-castel-valdajer, http://www.orgnani.it/orgnani/valdajer.htm

Foto: la prima è presa da http://adesso-pedala.it/wp-content/uploads/2015/06/DSCF3444.jpg, la seconda da http://www.orgnani.it/orgnani/orgnani_file/foto_valdajer2.jpg

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