mercoledì 19 agosto 2015

Il castello di giovedì 20 agosto






PISTICCI (MT) – Castello normanno

Intorno all'anno 1000 i Normanni costituirono il feudo di Pisticci, posseduto in successione dai Sanseverino, dagli Spinelli, dagli Acquara e dai De Cardenas. Sempre nello stesso periodo, i Benedettini fondarono il cenobio di Santa Maria del Casale, poco distante dall'abitato, sui resti di un antico insediamento basiliano. Ubicato in posizione dominante nell’antico rione Terravecchia, il castello feudale di Pisticci fu edificato in epoca normanna, intorno al 1086, per ospitare la sede locale del Giustizierato, la sala udienza, il carcere, gli alloggi per i militari e per i nobili di passaggio. Si ha notizia, nell’XI secolo, della sua cessione da Roberto, conte normanno di Montescaglioso, ad Arnaldo, Vescovo di Tricarico. Oggi dell’antico maniero rimangono solo alcuni ambienti: la corte interna, le scuderie, qualche vano, ripostigli ed una torre quadrata di avvistamento. Nel 1931, per consentire la costruzione del serbatoio dell’acquedotto dell’Agri, furono demolite alcune parti essenziali, fra cui atrio e portone. Fu intorno al castello che si è gradualmente sviluppato il rione Terravecchia. Dopo la dominazione normanna fu sede della corte baronale della famiglia Sanseverino a partire dal 1097 che la mantenne per oltre cinque secoli, fino al 1553, anno in cui la Real Casa mise sotto sequestro la Terra di Pisticci per poi trasferirla alla famiglia Spinelli. Al castello si accedeva da un grande portale d’ingresso che immetteva in un atrio coperto e un’altra grande porta si apriva in un secondo atrio scoperto, da cui si poteva accedere nelle stanze, sul terrazzo ed alla torre, sotto la quale fu realizzata una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. Scendendo verso le cantine, vi era un pendio adibito a giardino, frutteto e a piccola vigna. L’edificio passò quindi a Francesco ed Egidio Cardenas, conti di Acerra. In seguito all’abolizione dei feudi il castello ed i suoi beni vennero incamerati dalla Real Casa di amministrazione e quindi venduti all’asta. L’attuale proprietario è la famiglia Plati

Fonti: http://www.mondimedievali.net/Castelli/Basilicata/matera/provincia000.htm#pistickas, testo del Prof. Giuseppe Coniglio nella pubblicazione “I castelli di Basilicata” ideato e prodotto da Publiteam Edizioni (fine stampa 18 giugno 2014)

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da http://castelli.qviaggi.it/images/stories/jreviews/328_castellopisticci_1198607384.jpg

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