domenica 19 aprile 2015

Il castello di domenica 19 aprile






GAZZOLA (PC) – Castello Arcelli di Monticello

Di rilevanza strategica in quanto collocato sulla dorsale che divide Val Trebbia e Val Luretta, il Castello di Monticello rappresenta dal punto di vista paesaggistico un tutt'uno piacevole ed armonioso con il circostante ambiente collinare tipico del basso Appennino piacentino (540 metri s.l.m.). Edificato probabilmente nel corso del 1300, il maniero ha sempre vissuto un'esistenza relativamente tranquilla e, seppur con varie interruzioni, quasi sempre sotto il controllo della famiglia Arcelli, che ne divenne feudataria nel 1452. Fu proprietà comune degli Arcelli di Monteventano tra il 1558 e il 1576. Donato nel 1633 da Odoardo Farnese a Pier Luigi Borghi, ritornò di proprietà degli Arcelli Fontana, insieme al castello di Monteventano, nel 1700. Solo due i fatti d'arme rilevanti, e molto distanti tra loro: nel 1372, nel contesto di una generale sommossa contro i Visconti, venne occupato da truppe papali; nella notte tra il 15 e il 16 aprile 1945, in piena Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di un sanguinoso scontro tra i Partigiani comandati da Gino Cerri (Cicogna), asserragliati al suo interno, e i Nazifascisti, che lo avevano circondato. La struttura è a pianta quadrangolare irregolare, ma attualmente mostra i segni ben visibili delle varie e disomogenee modifiche ed aggiunte architettoniche subite nel corso dei secoli. Il fronte del castello è sul lato orientale, che è dominato dalla mole del portale, dotato in antico di ponte levatoio; una robusta torre quadrata si eleva a sinistra dell'ingresso a guardia del lato sud, mentre due torrette rotonde sono poste a protezione del lato settentrionale. L'interno si sviluppa attorno a due cortili di diverse proporzioni, prospicienti i principali corpi di fabbrica, adibiti ad abitazione. Tutt'intorno alla fortezza sono sorte in epoca più recente strutture di evidente natura agricola, che poco hanno a che vedere con la struttura originaria e che ne enfatizzano l'aspetto ibrido, ma al contempo ne ingentiliscono le forme. Attualmente la struttura, che richiama altri castelli piacentini fra cui quelli di Momeliano e Rezzanello, è adibita a sede di una locale azienda agricola, ma è opportuno segnalare lo stridente contrasto tra le parti non utilizzate dell'edificio, quasi a rischio di crollo in alcuni punti, e le parti abitate, perfettamente conservate. Per approfondire, suggerisco la visita della seguente pagina Facebook: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.382681441847.162618.215175476847


Foto: da http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/10/211 e di Solaxart 2011 su http://www.preboggion.it/Castello_di_Monticello.htm

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