giovedì 5 giugno 2014

Il castello di giovedì 5 giugno






FICARRA (ME) – Castello carcerario

Su uno dei tre piccoli promontori nella Val Demone, su cui si snoda il centro urbano di Ficarra, distaccato dalle altre costruzioni, troviamo il duecentesco castello, nato come torre Saracena nel XI secolo e successivamente adibito a carcere. Si hanno notizie circa l'origine di questa struttura a Ficarra in un registro della Chiesa di Messina, ove la costruzione viene fatta risalire in epoca medievale. Si parla del Castello di Ficarra anche nel 1283, in relazione a Macalda da Scaletta ed al consorte Alaimo da Lentini, signore del castello, dei quali viene narrata la triste reclusione permanente a causa della ribellione contro Pietro III d’Aragona. Nel 1297 l'edificio venne rafforzato per volere di Ruggero Lauria. Il Castello fu anche dimora dei Lancia di Brolo. Federico Lancia, nella bibliografia dei Lancia, riferendosi a Girolamo I, detto il Valenti, nell’anno 1513,  così cita:  Ei soggiornava in Brolo, ma nell’està villeggiava in Ficarra, nel castello che sorge sul culmine meridionale del colle. Dal 1600 in poi il castello divenne la residenza ufficiale dei Lancia che investirono nello sviluppo del paese con la costruzione di fabbriche di seta, dando a tutta la cittadinanza anni di benessere. Da allora il complesso subì una prima trasformazione nel Cinquecento, aumentando la difesa contro le armi da fuoco e tra il XVII ed il XVIII secolo fu tramutato in carcere e descritto con le attuali sembianze. Tra l'altro sembra fosse uno delle prigioni più temute: per capire quanto, basta osservare le dimensioni di alcune celle (con i tetti bassi, i letti in muratura e la completa assenza di luce), tanto anguste ed inadeguate da non consentire ai prigionieri la posizione eretta incastonandoli nel buio profondo. Le volte di copertura sostengono il terrazzo superiore anticamente merlato e con i resti di due torrette: una sul lato sud e una sul lato nord. La sua pianta quadrata presenta un ingresso rivolto a nord sormontato da un portale cinquecentesco in pietra arenaria che dà accesso ad un cortile interno, anch'esso quadrato, con il quale si raccorda tramite un atrio semicircolare. Il cortile è munito di cisterna. Gli ambienti interni, di forme geometriche regolari, hanno tutti gli affacci rivolti verso questo cortile, infatti le mura esterne si presentano senza alcuna apertura, in obbedienza presumibilmente, ad esigenze difensive. La struttura è inserita in un tessuto prettamente medievale di antiche case a castello, addossate le une sulle altre che si affacciano su vie strettissime, ed a essa si accede tramite un angusta scalinata in pietra squadrata. Quasi sotto la fortezza si trova il palazzo baronale Milio-Ficarra, edificato alla fine dell’ottocento dalla famiglia Milio, che lo abitò sino al 1980. Rappresenta un tipico esempio di costruzione ottocentesca, prettamente nobiliare, una sorta di derivazione residenziale del sovrastante castello. Risulta costituito da un piano terra, un primo piano, ove trovano posto i locali di ricevimento con annesso giardino, un piano ammezzato, destinato ad ospitare le cosiddette “monache di cerca”, un piano secondo con camere da letto. Tutti i locali risultano coperti da volte dipinte con motivi floreali, finte architetture, figure e paesaggi inseriti in medaglioni e vele, decorati con stucchi in gesso. Le maggiori trasformazioni dell’originario organismo si sono verificate, presumibilmente, intorno agli anni cinquanta, in occasione delle nozze di Francesco Ficarra. Attualmente il palazzo, di proprietà del Comune dopo un intervento di restauro, viene utilizzato per convegni e manifestazioni culturali. Ospita la biblioteca comunale, il centro sociale e un interessante museo del poeta Lucio Piccolo. Dopo l'acquisto nel 1974, il castello è tuttora proprietà comunale. Ecco dove trovare una bella foto in primo piano: http://www.vivasicilia.com/itinerari-viaggi-vacanze-sicilia/castelli-in-sicilia/castello-di-ficarra.html
Fonti: http://www.intornoamessina.it/articoli/9/ficarra/2/, http://www.messinaweb.eu/territorio/i-castelli/item/645-il-castello-di-ficarra.html, testo di Vincenzo Avena su http://www.santuarioficarra.it/index.asp?id=docs&item=it_docs_sc_11, http://www.prolocoficarra.it, http://www.castelli-sicilia.com/links.asp?CatId=196
Foto: da http://www.unioneterradeilancia.gov.it/beni_architettonici.php e da http://www.intornoamessina.it/articoli/9/ficarra/2/

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