martedì 18 marzo 2014

Il castello di martedì 18 marzo






STRADELLA (PV) - Rocca di Montalino

La storia di Stradella si confonde, nel medioevo, con quella dell'antica località di Montalino, situata su una modesta altura alla periferia meridionale della città attuale. Sia Montalino sia Stradella appartenevano alla signoria temporale del Vescovo di Pavia, anche se non è chiaro da quando. Infatti già nel 943 i Re d'Italia Ugo e Lotario avevano donato al vescovo Litifredo II diverse località nell'Oltrepò: Cecima, Pancarana e la vicina Portalbera, cui forse era aggregato Montalino. Tuttavia qualche tempo dopo il marchese obertengo Ugo, che aveva acquistato numerose località nella zona (in gran parte poi passate ai nipoti, da cui discesero i Malaspina e gli Estensi), legò in eredità Montalino al vescovo di Pavia. In ogni caso, dalla metà dell'XI secolo Montalino con Stradella (citata come Stratella nel 1029) appartenevano alla mensa vescovile di Pavia, costituendo anzi il centro più importante della signoria. Nel 1164 passò con l'Oltrepò sotto la giurisdizione pavese, continuando comunque, sotto di essa, la signoria vescovile; il relativo diploma imperiale nomina ancora Montalino e non Stradella. Comunque nei secoli successivi il rapporto di importanza tra i due centri si invertì: attorno al 1300 Stradella venne cinta di mura, e Montalino come località abitata decadde, mentre mantenne ancora grande importanza strategica la munitissima Rocca di Montalino, o Rocca del Vescovo, che sorge sull'alto colle dominante l'abitato. Montalino e Stradella dovettero spesso sostenere l'urto dei comuni, in particolare Piacenza, in lotta con Pavia: particolarmente gravi le distruzioni nel 1214 e 1216, e poi nel 1373 ad opera di Giovanni Acuto. La signoria vescovile fu particolarmente benefica per la prosperità di Stradella: fin dal 1220 veniva concesso il mercato settimanale del martedì, e nel 1419 il vescovo Pietro Grassi diede a Stradella gli statuti comunali. La signoria del vescovo, Conte di Stradella, cessò nel 1797 con l'abolizione del feudalesimo. Posta su un'altura collinare a sud-ovest di Stradella, in posizione isolata e dominante, la rocca di Montalino ha una storia assai antica. Risale secondo alcuni documenti al X secolo e mantenne la sua importanza militare fino al XVIII secolo. Nel 1740 fu riattata e trasformata per adeguarla alle nuove funzioni di residenza civile. Subì un ulteriore rimaneggiamento pochi decenni dopo, nel 1773. Il complesso, che ha perso i suoi caratteri guerreschi ma ha mantenuto la propria solidità di strutture e la sua invidiabile posizione dominante, presenta una pianta poligonale tutta formata da corpi di fabbrica, sulle cui pareti si aprono finestre di varia foggia e centinatura. Il cortile è a pianta quadrilatera irregolare. Al piano superiore si apre un loggiato cinquecentesco, oggi trasformato in veranda. E' proprietà privata.

Fonti: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00233, http://it.wikipedia.org

Foto: da http://www.icastelli.it e di Pier_Giorgio su http://www.ugo.cn

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