venerdì 14 febbraio 2014

Il castello di sabato 15 febbraio






TURI (BA) – Palazzo Marchesale Venusio

Ha origini che risalgono al Medioevo, più precisamente al periodo del normanno Tommaso da Frassineto (XI-XII sec.), primo dominus di Turi, e presenta alcuni elementi architettonici risalenti ai tempi di Goffredo, nipote di Roberto il Guiscardo. È stato sicuramente un castello medievale per la sua posizione al margine dell'abitato, e per il grande fornice d'accesso alla piazza interna ed è situato a più di 270 m. sul livello del mare. Il castello si ampliò con gli Svevi e gli Angioini, ma probabilmente solo con l'insediamento, nel 1547, del nuovo feudatario Francesco Moles (originario di Gerona, Spagna), l'edificio dovette assumere le fattezze di una fortezza-palazzo, con nuove torri e nuovi corpi di fabbrica. Nel 1741, il passaggio del feudo dai Moles a Ottavio Venusio di Matera (che in seguito fu elevato al titolo di Marchese da Ferdinando IV di Borbone), comportò una profonda trasformazione dell’edificio che venne in parte demolito per assumere l'aspetto di fastosa dimora barocca che ancora oggi possiamo ammirare, con il monumentale ingresso nella bella piazza cap. Colapietro, le balconate, i finestroni e le artistiche ringhiere. Il Palazzo Marchesale è costituito da un piano terra, con tracce di epoca normanna (XI secolo), un primo piano con caratteristiche dell’antico castello baronale dei Moles (XVI secolo) e un secondo piano che riflette la trasformazione del castello cinquecentesco nell’attuale palazzo di aspetto barocco, ad opera dei marchesi Venusio. In questo periodo al piano terra ci dovevano essere le carceri, la legnaia, le stalle, le cantine, il magazzino, la neviera, un giardino murato ed un cortile con una scala per accedere al piano superiore dove si trovavano invece un magazzino con quattro cisterne per conservare vettovaglie, gli appartamenti, la dispensa ed una libreria. L’edificio ha due corpi laterali, appena accennati, e un'altra zona basamentale in blocchi di pietra. Il prospetto su Largo Marchesale, rivestito a bugnato nella parte inferiore, è caratterizzato, sul corpo centrale, da un lungo balcone su mensoloni con porte-finestre timpanate. Spicca iI maestoso portale di gusto napoletano presenta lateralmente delle lesene ruotate in fuori e presentava, fino a qualche anno addietro, sulla trabeazione uno stemma lapideo araldico dei Marchesi Venusio in fregio. Il piano nobile presenta ampie finestre aperte su balconi di stile barocco corredati da ringhiere bombate in ferro battuto. Al cortile interno, di notevole decoro, si accede da un grande androne. Negli ultimi anni del '900 la dimora feudale, fatta oggetto di ampi lavori di restauro, è stata destinata a struttura turistico-alberghiera. Oggi il Palazzo, che è “Monumento Nazionale”, presta i suoi oltre 3000 mq. di splendidi ambienti in pietra viva, con volte a botte e a crociera, a ricevimenti, banchetti, congressi, concerti e manifestazioni culturali di vario genere. Gli spazi esterni, la corte e il giardino, nelle serate estive, sono ambienti ideali, ad esempio, per splendidi buffet e aperitivi. Vi è un sito web ufficiale: Sito ufficiale: http://www.palazzomarchesalevenusio.com
Fonti: http://it.wikipedia.org, http://www.comune.turi.ba.it (testo di Giovanni Lerede, del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi), http://www.turismo-puglia.eu, http://www.viaggiareinpuglia.it
Foto: la prima è una cartolina postale, la seconda è di wildshark Raffa su http://www.panoramio.com

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