venerdì 17 gennaio 2014

Il castello di venerdì 17 gennaio






SONNINO (LT) - Torre Antonelli

L’antico castello medioevale, che sorge in Piazza Garibaldi e che rappresenta l’emblema della storia di Sonnino, fu fatto costruire dai signori “De Sompnino” verso la fine del sec. IX. Il Castello "Castellum", diminutivo di "Castrum", situato sulla cima del colle Sant’Angelo, costituì fin dall’inizio una fortificazione per il sistema di difesa. Dominato dall’alta torre di oltre 30 m., a forma cilindrica, interposta nelle mura perimetrali del castello, faceva parte di un vasto sistema di avvistamento e segnalazioni dell’epoca. La torre fu costruita insieme al castello nel punto più alto del predetto colle. Lo spessore delle sue mura è di 3 metri. Ciò che rimane dell’originaria torre è suddiviso in 4 ripiani a cui si accede tramite ripide scalinate. Ogni ripiano è fornito di 4 piccole finestre. All’interno troviamo gli scantinati con le prigioni, i forni e le cisterne (pozzi) che servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio. Inoltre si trovano nicchie, trabocchetti e attrezzi di tortura. La struttura originaria del castello, primitiva abitazione del “DOMUS” (signore) è andata in gran parte distrutta, la torre terminava con un’ampia merlatura. Oggi restano le strutture perimetrali del castello e le stanze del palazzo affrescate, dove abitavano i De Sonnino. Per quando modeste le comodità di tali fortificazioni,  erano destinate a soddisfare le esigenze della vita del signore feudale. Nel primitivo borgo l’ingresso principale del castello era rivolto verso la “Portella”, nel portico che conduce alla chiesa di Sant’Angelo e ancora oggi si possono osservare gli “anconi” di pietra che testimoniano l’antica porta di accesso. Verso il 1450 si cercò di espandere il primitivo nucleo abitato del castello ai fianchi del colle e si svolse la prima circonvallazione chiamata "Via di mezzo", (oggi Via Vittorio Emanuele) caratteristica con archi e portici. Verso il 1500 venne realizzata un’altra circonvallazione, ora  via Giacomo Antonelli, che si svolgeva più ampia dalla porta di Tocco alla Porta Riore. Queste due strade erano messe in comunicazione da 14 vicoli, rapidi percorsi di collegamento. Successivamente furono completate le mura di cinta lunghe 696 mt. che costituiscono il punto più avanzato del sistema difensivo. Le mura, infatti, erano interrotte da 13 torrette semicilindriche, con finestrelle di osservazione, feritoie, camminamenti per la ronda che collegavano le 5 porte di accesso: la Portella, Porta S.Pietro, Porta S.Giovanni, Porta di Tocco e Porta Riore. Le porte venivano aperte al mattino e richiuse la sera. L' 11 ottobre 1369 metà del castello venne acquistata per 2000 fiorini da Onorato I Caetani, che ne divenne anche signore. Successivamente il castello fu abitato fino al 1496 dai Caetani d’Aragona e poi passò Colonna. Altri signori che vi abitarono per brevi periodi furono i Borgia e i Carafa. Gli ultimi proprietari sono stati gli Antonelli e i Talani, che lo chiusero. Della famiglia Antonelli fa parte il Cardinale Giacomo, personaggio di grande rilevanza storica, nato a Sonnino nel 1806, che fu l’ultimo segretario dello stato pontificio. Ebbe grande influenza su papa Pio IX nella riforma liberale da lui condotta, tenendo le fila delle vicende che portarono alla scomparsa dello stato pontificio durante l’unificazione d’Italia.
Fonti: http://www.sonnino.info, http://www.lepinimagazine.it, http://it.wikipedia.org

Foto: dal sito www.laziosud.net e una cartolina d'epoca

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