sabato 23 marzo 2013

Il castello di sabato 23 marzo






TASSULLO (TN) – Castel Valer

Situato in posizione panoramica e circondato da colline e frutteti, presenta la torre più alta della Provincia di Trento, con i suoi 40 metri d’altezza. La pianta di questa torre, costruita in granito, è ottagonale, altro elemento molto particolare nella zona. Le origini del maniero risalgono al 1211, sotto la proprietà dei Conti di Appiano (quando questi vivevano e regnavano in Val di Cembra) e con la funzione di guardia militare, su un preesistente fortilizio romano. Il suo nome deriva probabilmente dal culto per S. Valerio, a cui è anche dedicata la cappella all’interno del castello nella quale vi è un importante ciclo di affreschi dei fratelli bergamaschi Giovanni e Battista Baschenis, del XV secolo. Di grande vivacità cromatica, tali affreschi rappresentano San Valerio in trono affiancato dai Santi Fabiano e Sebastiano. Il castello passò ai conti di Tirolo, di Coredo, ai Greifenstein e, dopo la metà del 1300, a Pietro Sporo, ritenuto capostipite degli Spaur della Valle di Non, famiglia a cui appartiene anche oggi. Gli Spaur facevano parte della grande nobiltà della Valle di Non e del Tirolo e svolsero un ruolo di primo piano in tutti gli eventi del paese. Le serie successive di cinte murarie seguono il modello ottagonale della torre principale e racchiudono al loro interno il Castel di sotto, edificio più antico risalente al XIV secolo (realizzato da maestranze comacine), e il Castel di sopra, del XVI secolo, voluto dagli Spaur e che ospitava uno dei due diversi nuclei familiari. Il complesso, aggregando edifici di varie epoche, richiama un borgo medievale in cui elementi romanici e gotici si alternano a quelli di impronta cinquecentesca (doppio ordine di bifore ed elegante loggia a trifore). All'interno si possono notare la corte con la cisterna profonda 25 metri , la sala degli stemmi (con decorazioni settecentesche) e gli altri appartamenti privati arricchiti di meravigliose stufe ad olle secentesche. Fra le numerose sale del castello, più di ottanta son solo quelle destinate ad abitazione. Merita un cenno particolare il salone detto d'Ulrico, nell'ala orientale del castello vecchio: l'ambiente, di impronta medioevale, è arricchito dal cinquecentesco soffitto a grosse travi dipinte, e dalla collezione di antichi ritratti di famiglia. Dal salone di Ulrico si può accedere poi al famoso appartamento “madruzziano”, scelto dal vescovo Carlo Emanuele per la residenza nel periodo estivo: le pareti delle tre stanze sono dipinte ed ornate con fascioni. Sempre al secondo piano dell'ala orientale, nel cuore del castello, si trova il passaggio che collega la zona residenziale al poderoso mastio, suddiviso all'interno in ben cinque piani. Oggi Castel Valer è residenza privata dei conti di Spaur, pertanto è chiuso al pubblico tranne in casi particolari nei quali, il proprietario Conte Ulrico Spaur e il Comune di Tassullo, organizzano delle manifestazioni. Ad esempio, di recente le sale del castello hanno ospitato una giornata di studi dedicata alla storia della famiglia Spaur e di Castel Valer, evento cui hanno partecipato ben 14 studiosi. Nei mesi scorsi ha avuto una conclusione anche l'acquisto, da parte della Provincia autonoma di Trento, dell'archivio dei conti Spaur di Castel Valer, con l'acquisizione di fondi documentali che vanno dal XIII al XX secolo, per una somma complessiva di 290.000 euro. Un importante patrimonio culturale è entrato così in proprietà della Provincia, essenziale per lo studio della storia del Trentino e della Val di Non. Già nel novembre scorso il conte Ulrico Spaur aveva manifestato alla Soprintendenza per i beni librari e archivistici la disponibilità a negoziare con la Provincia di Trento la cessione dell'archivio di famiglia, allo scopo di garantirne attraverso la conservazione in un pubblico istituto, una migliore valorizzazione e pubblica fruizione.

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