giovedì 21 febbraio 2013

Il castello di giovedì 21 febbraio





CASTORANO (AP) - Torre civica

Nel 1283 il Castrum Casturanum, all' epoca di proprietà del signore Rinaldo di Monsampolo, venne venduto ad Ascoli per una somma molto rilevante. Da questo momento la storia di Castorano s'intrecciò strettamente con quella dello Stato Ascolano: in qualità di castello di secondo grado venne, infatti, retto da un suo Vicario e dovette annualmente versare la somma di 58 Ducati come garanzia di difesa. Per tutto il '400 ed il '500 rimase coinvolto nella secolare guerra contro Fermo ed i suoi alleati di Offida ed Acquaviva. Dovette, pertanto, fronteggiare assalti e distruzioni (si ricorda, in particolare, l'assalto dei Fermani nel 1534, a seguito del quale rimase a malapena in piedi la rocca). In questo stesso periodo un sovrintendente del Castello, Astolfo Guiderocchi, dopo aver creato una propria milizia, vi fece partire le sue scorribande per la Vallata. Tale fase storica, per quanto tormentata, appare la più importante della storia di Castorano, che allora vantava un ampio territorio, un ospedale, un carcere e costituiva anche il crocevia d'obbligo per chiunque volesse raggiungere il confinante Regno di Napoli. Passato, nel '500, sotto il dominio pontificio, ne subì, conseguentemente, la sorte e gli oppressivi metodi di governo fino all'Unità d'Italia. Dopo l'accurato restauro è tornata a giganteggiare con il suo nuovo splendore la torre civica del Comune, uno dei monumenti che testimoniano il glorioso passato, Di forma pentagonale, fu costruita nel 1471, probabilmente sui resti di un'antica torre, difatti si sono evidenziati resti e porte chiuse. Impiegata con funzioni di massimo avvistamento, nel corso dei secoli venne più volte restaurata. Con gli ultimi lavori si è cercato di dare un assetto definitivo a tale importante testimonianza storica. Il restauro ha consolidato la struttura in elevazione fortificando il basamento con una specie di "piede" non avendo le fondazioni, e la copertura delle voltate ai diversi livelli, migliorando le caratteristiche meccaniche e ripristinati tratti di muratura lesionati e degradati dalle piogge e dal sisma del 1997. Per una totale fruibilità è stata ripristinata l'antica rampa di accesso al piano di copertura, murato nell'intervento precedente e la conseguente rimozione dei tiranti che ne impedivano il passaggio. Nella bella torre civica c'è un grande orologio. Il primo orologio originale risale al 1884, un vero gioiello d'arte, installato con sistema pendolo, con tre grosse pietre come carica, è stato restaurato in concomitanza del restauro della torre stessa eseguito dall' architetto Fabrizia Severini che ha curato tutti i minimi particolari. Costruito dal genovese sig. A. Galli nel 1884 che ne fabbricò solo 35 (e quello di Castorano è il 34°), nel 1955 l'orologio si fermò e rimase bloccato per quattro anni, fino a quando ne 1959 fu commissionata la manutenzione ad una ditta di Corinaldo che lo fece ripartire per la gioia dei cittadini castoranesi.

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