venerdì 6 luglio 2012

Il castello di venerdì 6 luglio




MINERBIO (BO) – Rocca Isolani

Edificata all’inizio del Trecento, fu successivamente bruciata dal capitano visconteo Niccolò Piccinino, ricostruita nel 1438, assumendo le dimensioni di un castello fortificato. Nel 1401, per volontà dei Visconti di Milano, fu conferita agli Isolani - una famiglia nobile originaria di Cipro -l'investitura ufficiale di Signori di Minerbio, come riconoscimento per l'aiuto da loro fornito nella conquista di Bologna. Nel 1527 venne saccheggiata dai Lanzichenecchi imperiali sulla strada del Sacco di Roma e perciò rimaneggiata. Per volontà di Giovanni Francesco Isolani fu risistemata come residenza di campagna e ampliata negli anni immediatamente successivi con l’adiacente Villa su disegno del Vignola, costruita per ospitare nel 1530 l’imperatore Carlo V per la sua incoronazione a Bologna. Del 1536 è, sempre del Vignola, l’elegante Torre Colombaia dalla struttura a pianta ottagona che internamente presenta una scala lignea elicoidale e un complicato sistema di cellette studiato per accogliere oltre 3mila nidi. Furono inoltre recuperati gli originali fregi di cotto policromi raffiguranti la corte rinascimentale, risalenti alla metà del XIV. Altro grandissimo vanto della Rocca Isolani sono gli affreschi di Amico Aspertini, realizzati fra il 1538 e il 1542, in tre ambienti della Rocca: la Sala di Marte, la Sala dell’Astronomia e la Sala di Ercole. Nella sala di Marte le pareti sono scandite da erme a monocromo a cui corrispondono dei peducci  con figure maschili e femminili. Al centro della volta è rappresentato il dio Marte. Questi affreschi dovevano probabilmente incorniciare scene, oggi purtroppo perdute. Nella sala dell'Astronomia le nicchie ospitano le figure delle Muse e delle Arti Liberali. Quattro telamoni sostengono un'illusionistica balconata dipinta sulla volta da cui si affaciano le figure a mezzo busto di Diana e Apollo. Nella sala di Ercole, nonostante il tempo abbia profondamente rovinato gli affreschi, sono riconoscibili ampie vedute di paese come sfondo alle imprese dell'eroe raccontate in primissimo piano. Queste sale sono state aperte al pubblico per la prima volta nel 2008, in occasione della importante mostra dedicata a Bologna proprio al pittore cinquecentesco, di cui la visita alla Rocca di Minerbio ha costituito uno dei punti di eccellenza. Questo monumento così ricco di storia e di fascino è oggi location raffinata e appropriata per importanti eventi privati e aziendali: da convention, congressi, concerti e conferenze a matrimoni e ricevimenti privati, anche di grandi dimensioni. La Rocca, infatti, oltre alle sei Sale affrescate al suo interno, in grado di ospitare fino a duecento persone sedute, offre la splendida Corte rinascimentale, di circa 450 mq, con ampi loggiati e capienza ideale per conferenze e concerti all’aperto nonché per pranzi e cene di gala o per matrimoni e ricevimenti, potendo accogliere tavoli per trecento persone sedute. Il parco, vastissimo e scenografico per alberi secolari, offre la possibilità di montare, nel cosiddetto “Prato delle Fiere” (in antichità luogo di mercato e di tornei d'armi) una tensostruttura di oltre millecinquecento metri quadri e di ospitare cosi fino a duemila persone sedute. Per chi è interessato ad approfondire, consiglio il seguente link: http://www.isolani.it/it/la-rocca-introduzione-e-storia.html

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