sabato 28 luglio 2012

Il castello di sabato 28 luglio




CIRO’ MARINA (KR) – Castello Sabatini

Denominato anche “Il Palazzo” o “Villa Alice”, è posto alle falde della collina di Madonna d’Itria, in ottima posizione su un vasto pianoro. La leggenda tramandata dal Pugliese vuole che a volerne la costruzione sia stato l’imperatore Costantino che, navigando per l’oriente, si fermò in questi luoghi per adorare la Madonna miracolosa custodita nel santuario dell’Itria. Sempre secondo la tradizione popolare, avviati i lavori, una serie infinita di intoppi ne impedirono per anni la realizzazione. Frustrato, l'imperatore avrebbe confidato un giorno il suo rammarico ad un vecchio viandante il quale avrebbe consigliato a Costantino di sacrificare una giovinetta del luogo per sconfiggere la sfortuna. La scelta cadde sulla bella Lusitania. La credenza era tanto radicata che nel 1545 Don Pirro Antonio de Abenante, feudatario di Cirò, fece abbattere un muro nel punto in cui la povera ragazza sarebbe stata tenuta segregata per sempre, non rinvenendo nulla. In realtà il castello risale ai primi decenni del XVI secolo. Furono i Carafa, conti di Santa Severina e feudatari di Cirò, a costruire l’originario impianto quadrangolare con pozzo di luce centrale, a scopi prettamente militari e difensivi; successivamente la costruzione fu resa più massiccia con l’aggiunta di quattro robuste torri angolari speronate. La base, sia per quanto riguarda la parte centrale che le torri angolari, è a scarpa alla fine della quale è presente un cordolo di separazione dal paramento superiore che è verticale. Nel XVII secolo fu Vespasiano Spinelli ad attuare un connubio fra la fortezza e la dimora gentilizia, aggiungendo, nel lato a monte, un corpo contenente il corpo scala a portico per il primo piano ed un secondo piano aggiunto. L’interno del maniero conserva assai poco, a causa proprio delle continue manomissioni operate dagli Spinelli principi di Tarsia. Delle pertinenze del castello degli Spinelli, ormai, resta appena visibile, abbandonata dal tempo e dagli uomini, affogata da rovi ed erbacce di ogni specie e contaminata da rifiuti di ogni sorta, soltanto la settecentesca Fontana del Principe, con facciata a specchio con tre archi. Con l’eversione della feudalità, il castello fu acquistato, nel 1845, dalla famiglia Sabatini dalla quale oggi prende il nome e che ancora lo abita. Il castello corrisponde a vista verso costa nord con la Torre Vecchia a 4,5 km, e verso costa sud con la Torre Nuova a 2 km, e con Torre Melissa a 7 km.

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