lunedì 3 ottobre 2011

il castello di domenica 2 ottobre



UMBERTIDE (PG) – Castello di Valenzina o Valenzino

Situata lungo la provinciale che collega Pierantonio a Corciano, a breve distanza dal castello di Antognolla, la fortezza di Valenzina è oggi una raffinata residenza turistica. Il castello è costituito da due nuclei: quello religioso, la chiesa, oggi completamente irriconoscibile come tale, risulta esistente sin dal XIII secolo; della stessa epoca è certamente la parte più antica dell’insediamento castellano, costituita dalla torre circolare e dalla parte ad essa annessa, come si evince dalla lettura delle mura del castello. Appartenne al contado di porta S.Angelo. Nel 1416 fu abbandonato a causa di guerre e carestie. Nel 1600 fu riadattato e fortificato da messer Nicolò di Gregorio Antognolla condividendo, da quel momento in poi, le vicende del vicino castello di Antognolla. Viene raffigurato, insieme ai castelli di Murlo e di Antognolla nella carta di Ignatio Danti raffigurante il territorio perugino alla fine del XVI secolo, eseguita su un rilievo dello stesso autore e poi da costui affrescata nella Galleria delle Carte Geografiche del Vaticano. Nel 1836 il feudo, già eretto a marchesato, fu acquistato da Giovanni Battista Gugliemi che acquisì il titolo di marchese di Valenzina. Nel 1921 il castello e la relativa proprietà passarono all’ing. Clemente de Fonseca Pimentel e quindi ai suoi eredi. I Pimentel, oriundi portoghesi, si erano trasferiti a Roma e poi a Napoli. Prima castello, poi centro agricolo con funzione di ricovero del bestiame, è formato da un importante corpo abitativo con un'unica torre circolare. Agli inizi degli anni ’90 il castello è stato acquistato da una società di imprenditori locali che lo ha ristrutturato e diviso in appartamenti. La circostante tenuta è rimasta invece proprietà degli eredi dell’ing. De Fonseca Pimentel. Ulteriori informazioni si possono trovare al sito www.castellovalenzino.com, dedicato al castello di cui stiamo parlando.

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