venerdì 1 luglio 2011

Il castello di sabato 2 luglio



MONTECALVELLO (VT) – Castello Balthus

Il Castello è molto più antico dello stesso borgo, infatti risulta costruito dall'ultimo Re Longobardo Desiderio fra il 774 ed il 776. Nella prima metà del 1200 fu di proprietà del signore Ghibellino Alessandro Calvelli, dal quale si presume derivi il nome del borgo. Antichi possessori del castello, furono poi i Monaldeschi di Montecalvello, appartenenti al ramo detto del "cane" di una potente famiglia dell'epoca. Fra il secolo XV ed il secolo XVI venne trasformato in palazzo, con l'aggiunta dell'intera ala sinistra, della loggia architravata e delle finestre del primo piano esemplate su quelle del palazzo della Cancelleria a Roma come conferma lo stemma all'angolo dell'edificio. Vi furono inoltre posti vari simboli (delfini, rose, teste virili) e vi fu scolpita la scritta in latino: vera recta fides (fedeltà vera ed autentica). Successivamente, nella prima metà del XVII secolo, il castello divenne proprietà di donna Olimpia Maidalchini, cognata del papa Innocenzo X Giovanni Battista Pamphili. Nel 1664 fu acquistato in virtù di un chirografo del papa Urbano III, dal marchese Savonese Marcello Raimondi, dal quale in decennio dopo passò alla famiglia Doria Pamphili che lo tenne a lungo. Nel periodo fra le due guerre mondali, ne fu proprietaria Beatrice Mariani che nel 1970 lo vendette al famoso pittore di arte contemporanea Conte Balthus Klossowski de Ròla, che ne ha curato sia l'arredo che il restauro. Purtroppo il 18 Febbraio 2001 all'età di 92 anni il Conte Balthus morì, lasciando il castello in eredità al figlio che lo ha tuttora. Pur essendo di proprietà privata, può essere liberamente visitato al suo esterno, infatti entrando dalla porta delle mura, si può passare sotto un a breve galleria che porta fino al sacrato della piccola chiesa che è rimasta quasi intatta, salendo ancora verso sinistra, si arriva al piccolo cortile davanti all'ingresso del castello, dove al centro è situata una fontana, al lato ci sono delle piccole case che costituivano la corte e di fronte, una spece di terrazza dalla quale si può vedere l'intera macchia di Piantorena, al centro della quale si riesce ad intravedere la piccola chiesa del S.S. Salvatore ed i ruderi del piccolo convento antistante. In passato è stato periodicamente aperto al pubblico e chi ha avuto la fortuna di poterlo visitare è rimasto incantato dalla sua bellezza. Tantissime altre notizie ed approfondimenti si possono avere visitando il sito www.montecalvello.it ed il link http://www.montecalvello.it/CASTELLOBALTHUS.htm

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