lunedì 23 maggio 2011

Il castello di domenica 22 maggio



SANT’ANGELO IN LIZZOLA (PU) – Castello Mamiani

Venne costruito a partire dal 1588 su disegno dell’architetto Giovanni Branca; dell’edificio originale, quasi completamente ricostruito dopo la II guerra mondiale, resta oggi solo la torre, alta 20 metri, che domina l’intero paese ed è visitabile, spingendosi fin sulla cima, da dove si gode lo splendido panorama delle valli circostanti. Durante il 1400 Sant'Angelo in Lizzola entrò nella sfera di influenza degli Sforza, signori di Pesaro; seguì poi le vicende del Ducato di Urbino, quando il Papa Giulio II cedette i territori sforzeschi al Duca Francesco Maria della Rovere nel 1513. Fu proprio il Duca di Urbino ad elevare a contea il castello di Sant'Angelo in Lizzola e a cederlo in feudo alla famiglia Mamiani. A questi ultimi furono legate a lungo le vicende del paese, fino al 1885, quando morì l'ultimo rappresentante della famiglia, il celebre Terenzio Mamiani. Altra nobile famiglia locale degna di essere ricordata è quella dei Perticari. Soprattutto tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del diciannovesimo, a Sant'Angelo, grazie all'opera del conte Giulio Perticari, convenivano i migliori ingegni dell'epoca: da Vincenzo Monti a Rossini, da Leopardi al Giordani al Cassi. Dal 1936, il castello è sede del Municipio. I locali della torre sono attualmente utilizzati per esposizioni d’arte e iniziative culturali, mentre il piano interrato del palazzo ospita l’Archivio comunale e la Biblioteca di Sant’Angelo in Lizzola e Monteciccardo, alla quale si accede attraverso un vialetto costellato di ulivi. Una volta varcata la porticina aperta nel torrione si può salire al belvedere, affacciato verso est, lasciando che lo sguardo arrivi fino al mare Adriatico. Per approfondire si può visitare il seguente sito: http://www.cortedeimamiani.com

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