giovedì 31 marzo 2011

Il castello di giovedì 31 marzo



CERVO LIGURE (IM) - Castello Clavesana

Costruito attorno al XIII secolo inglobando un' antecedente torre quadrata di epoca romanica, fu in origine residenza fortificata dei marchesi di Clavesana, signori del borgo, e servì per vari secoli anche a difendere la popolazione dagli assalti dei saraceni. L'edificio in pietra, a pianta rettangolare, ha oggi mantenuto le mura perimetrali che agli angoli presentano torrioni circolari con ampie feritoie, un tempo molto più alti. All'inizio del Seicento, diminuita la pressione barbaresca dopo la battaglia di Lepanto, il Castello fu svuotato all'interno per essere trasformato in oratorio dei Disciplinanti di Santa Caterina d'Alessandria. Alcune modifiche interessarono anche l'ingresso rialzato, sulla parete a ovest adiacente a una delle torri, che fu sostituito dalla scalinata sul lato meridionale; parimenti furono murate le finestre originali e si aprirono i finestroni attuali. Non vennero invece alterate le strutture fortificate, a ribadire la natura di edificio religioso a difesa della comunità. Nel 1736, inaugurata la chiesa di San Giovanni, il castello tornò a un uso esclusivamente civile, trasformato in ospedale, in sostituzione di quello trecentesco fondato dai Cavalieri di Rodi, per un brevissimo periodo feudatari di Cervo. Lo spazio interno fu suddiviso in camerate rettangolari con volte a botte in mattone, mentre nei locali quadrati, all'epoca assegnati al personale, le coperture sono a crociera; una delle torri fu trasformata in cucina e in un vasto locale intermedio si realizzò un fienile. Nel tempo l'ospedale divenne anche cronicario per anziani non autosufficienti, e tale rimase fino al 1920, quando la funzione ospedaliera venne a cessare e il Castello fu nuovamente trasformato e occupato da famiglie indigenti. Nei primissimi anni Ottanta è stato restituito all'uso pubblico. Oggi le sale al primo piano sono sede del Museo Etnografico del Ponente Ligure e dell'ufficio di Informazioni Turistiche. La sala al secondo piano è invece sede di mostre d'arte che si avvicendano durante il periodo estivo.

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