sabato 5 febbraio 2011

Il castello di domenica 6 febbraio



AVISE (AO) - CASTELLO

La costruzione venne innalzata da Bonifacio d’Avise nel 1492 ed è ancora oggi in buono stato di conservazione. Il poderoso edificio, a tre piani, è fiancheggiato da una torre quadrata ornata in alto da eleganti caditoie che ripropongono il motivo gotico detto a “goccia rovesciata”. Sulla porta d’entrata sono scolpite le armi della famiglia con il motto “Qui tost Avise tart se repent”. Sul lato sud è rilevante una bella serie di finestre geminate con motivo a chiglia rovesciata.
Entrando nel castello, al piano terreno vi è la grande sala con il camino e i due grandi mobili destinati ad esporre la collezione di peltri. Al piano superiore vi è la “camera della cassaforte”, eloquente testimonianza delle abitudini e del tenore di vita della borghesia medio-alta in Valle d’Aosta nella seconda metà del XIX secolo. Sempre al primo piano c'è la “sala delle mensole”, composta da 14 mensole di legno scolpite con figure di animali, mostri e personaggi in vesti quattrocentesche. Vi sono tracce di diverse fasi architettoniche nella struttura del castello (porte murate, inserimenti di finestre e murature), nonché la presenza di elementi lapidei antichi (architravi, cornici di finestra), frammenti di dipinti, decorazioni, graffiti. Tutto ciò testimonia la reale complessità di sovrapposizioni della sua storia. Verso il 1800, ad estinzione dei d'Avise, il castello passò di proprietà in proprietà sino ad essere adibito oggi a civile abitazione.

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