venerdì 1 ottobre 2010

Il castello del giorno



CASTELLO FIESCHI DI VARESE LIGURE (SP)

Costruito in pietra grezza, sorse a protezione del Borgo, già difeso da mura e da un fossato, per garantire ulteriormente la sicurezza di cui necessitava Varese Ligure, importante crocevia di traffici commerciali. La sua struttura, che ha subito nel tempo diverse modifiche, è basata essenzialmente su due torrioni di differente altezza, il primo dei quali fatto costruire dal condottiero Niccolò Piccinino intorno al 1435. La torre del Piccinino venne realizzata dalle stesse maestranze che in precedenza avevano provveduto alla costruzione in Lunigiana di altre opere fortificate tra cui il castello di Pontremoli. L'accesso alla torre era consentito da un ponte levatoio sul fossato, sul lato rivolto al Borgo. In seguito venne affiancata dal torrione costruito da Manfredo Landi tra il 1472 ed il 1478-79. Dopo aver sposato la feudataria di Varese, Antonia Maria Fieschi, il Landi si stabilì nel borgo e sentì la necessità di ampliare la zona abitativa del castello. La tecnica muraria delle torri non presenta differenze sostanziali, nonostante i trent'anni che separano le due costruzioni. Quella del Piccinino è già moderna per il tempo, visto che prevede anche l'uso delle armi da fuoco e non solo delle balestre. Il torrione Landi costituisce un'opera militare di difesa più che di offesa (come invece è la torre del Piccinino): oltre all'introduzione delle "bocche da fuoco", presenta anche la forma cilindrica e la base a scarpa, accorgimenti adottati per offrire maggior resistenza alle nuove armi. Dal 1547, quando ai Fieschi successe Genova nel dominio di Varese Ligure, fino a tutto il XVIII secolo il castello divenne residenza del podestà; successivamente, fino ai recenti anni '50, fu adibito ad abitazione e, attualmente, è di proprietà privata.

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