mercoledì 30 dicembre 2009

una ragione per ogni cosa....

Buon 2010 a tutti !!


Eccoci arrivati ad un nuovo Capodanno, auguro a tutti i miei amici di trascorrere delle magnifiche ore dovunque si troveranno questa notte e che il 2010 possa portare loro tutto ciò che cercano o di cui hanno bisogno (chi di un lavoro, chi di una ragazza, chi di entrambi, ecc. ecc.). Io oggi rimarrò a casa con mia moglie, il suo pancione e mia figlia, intento a fissare al muro alcune librerie nello studio. Mi sento abbastanza giù perchè, se da un lato risparmierò un sacco di soldi per i megagalattici cenoni offerti nei locali per stasera che non mangerò (e questo è positivo), contavo però di festeggiare il nuovo anno con un po' di persone che potevano venire a casa nostra e che invece non verranno. Pazienza, sarà per l'anno prossimo. Chiudo con una riflessione che spero non rovini la voglia di festa di nessuno...ma che sento la necessità di esporre.
Che senso ha festeggiare il nuovo anno, se non sappiamo cosa ci riserverà ? Mi viene da pensare al Capodanno scorso e ai cittadini di L'Aquila intenti a celebrare l'arrivo del 2009 con balli e spumante. Avrebbero festeggiato sapendo che dopo pochi mesi avrebbero perso le loro case e alcuni di loro sarebbero passati a miglior vita?

domenica 27 dicembre 2009

attenzione al proprio TFR

dal blog di Beppe Grillo....

Il matematico e economista Beppe Scienza vi fa un regalo per il nuovo anno. Un consiglio che salverà il valore del TFR a chi non l'ha ancora affidato ai fondi pensione. Passate parola a tutti i lavoratori, vostri colleghi o amici, di tenersi stretto il TFR nel 2010. Quando arriverà una busta arancione con la richiesta di spostare il TFR nei fondi pensione rifiutate. Per raccattare qualche adesione in più ci sarà probabilmente il silenzio/assenso, quindi dovrete rispondere per forza. Il 6 giugno del 2007, ben prima della crisi economica, il blog pubblicò il post: "Il TFR mormorò" con gli stessi consigli: "Se lavori nel settore privato ed entro fine giugno non dici nulla, il tuo TFR finirà nel risparmio gestito. Un’avventura da far tremare i polsi. Da vent’anni i fondi comuni fanno perdere soldi. E i fondi pensione sono pronti a ripetere gli stessi disastri. Il silenzio assenso è una trappola. Cambiano le carte in tavola senza chiedere nulla. E’ il gioco delle tre tavolette con i soldi di una vita. Non è vero che costruiscono una pensione integrativa: danno il TFR in pasto all’industria del risparmio gestito.". Chi in seguito ha mantenuto il suo TFR in azienda ha guadagnato, chi ha investito in fondi ha perso una cifra!

Intervista a Beppe Scienza:

"L’ultima novità sul TFR ha suscitato molto sdegno, anche se in effetti non è la cosa più grave. La novità è che la Legge Finanziaria per il 2010 utilizzerà quei soldi che le aziende, anziché tenerli loro a fronte del TFR dei loro dipendenti, hanno dato all’Inps non è la cosa più grave, in quanto non tocca veramente la situazione dei lavoratori; purtroppo sono altre le cose che toccano o toccheranno o minacciano di toccare la situazione dei lavoratori.
La riforma bipartisan del TFR, decisa prima da Maroni e Tremonti con il governo Berlusconi e poi anticipata di un anno dal governo Prodi, è stata uno dei tiri più mancini tirati ai lavoratori italiani negli ultimi decenni.
Il vero inganno, il vero imbroglio, la vera falsità che viene diffusa dai vari economisti di regime è un’altra, ed è la base del discorso con cui si vuole convincere la gente a aderire alla previdenza integrativa e è questo discorso. Le pensioni saranno basse e quindi non sufficienti, per integrarle bisogna trasferire il TFR ai fondi pensione: bene, questa è una falsità bella e buona! Può anche darsi che le pensioni saranno basse, anche se è difficile prevedere tra 40 anni come saranno le pensioni, prevedere a distanza di 40 anni come saranno le pensioni, come saranno gli stipendi, come saranno i prezzi è praticamente impossibile. Ma anche se fosse vero che saranno basse, è falso che per avere una rendita aggiuntiva bisogna trasferire il TFR ai fondi pensione o a altri prodotti assicurativi: no, uno si tiene il TFR e, quando incassa la liquidazione, se vuole utilizza questa cifra per avere una pensione integrativa e, se quella cifra è più alta di quanto è rimasto invece a quel poveraccio che ha aderito a un fondo pensione, chi non ha aderito avrà una pensione integrativa più alta di chi ha aderito.
Ci sono dei campioni, nella non nobile arte di prendere in giro i lavoratori italiani che raccontano loro delle cose addirittura ridicole; prendo un esempio concreto, uno di questi campioni si chiama Marco Lo Conte ed è un giornalista de Il Sole 24 Ore, il bollettino quotidiano della Confindustria, in cui lui dice - cito da sabato 24 ottobre 2009 a pagina 4 di Plus24, il supplemento - che: “per chi non aderisce alla previdenza integrativa c’è la certezza roulotte, cioè la certezza di trovarsi, in vecchiaia, a vivere in una roulotte senza neanche il cibo per i gatti” e questo riguarderebbe 18 milioni tra i 23 milioni di italiani lavoratori dipendenti. Beh, dire che chi non aderisce alla previdenza integrativa è certo di finire a vivere in roulotte mostra soltanto che a Il Sole 24 Ore manca il senso del ridicolo.
Con il 2010 dovrebbero arrivare a tutti i lavoratori dipendenti delle buste, pare di colore arancione, ma l’aspetto cromatico è irrilevante, in cui si dice loro quale sarà presumibilmente la loro pensione. Il fine di queste buste arancioni è spaventare i lavoratori e indurli, spingerli a cosa? Ai fondi pensione o a altri prodotti assicurativi. Ecco, questo è quello che una persona prudente proprio non deve fare.
Dare i propri soldi ai fondi pensione vuole dire correre due rischi che con il TFR non si corrono: il primo rischio - e si è visto bene nel 2008 - è che un crack di mercati finanziari faccia scendere di valore quello che uno ha messo da parte; qui non si tratta di fallimenti, i fondi pensione non falliscono, anche i fondi comuni non falliscono, però possono perdere il 90% senza fallire. L’altro rischio che c’è è che riparta l’inflazione.
Quello che è sicuro è che, di fronte a entrambi questi due rischi, un crack dei mercati finanziari e il ripartire dell’inflazione, che magari possono anche capitare entrambi insieme, perché a volte le brutte notizie vengono insieme, chi si tiene il TFR è tranquillo, perché il valore del TFR non dipende dai mercati finanziari e, se viene l’inflazione, il TFR segue in maniera eccellente l’inflazione.
Ora, il ministro Sacconi ha più volte anticipato che: “si farà partire un nuovo periodo di silenzio /assenso”, cioè altri sei mesi in cui, automaticamente, se uno decide di no, i suoi soldi vanno nei fondi pensione.
Il TFR va bene per i lavoratori, va abbastanza bene per i lavoratori, va abbastanza bene per le aziende, però non fa guadagnare i banchieri, perché i lavoratori prendono i soldi dalle aziende e la banca non si mette in mezzo a fare la sua cresta; non fa guadagnare gli assicuratori, che non sono assolutamente nel gioco, non va guadagnare i gestori di fondi perché non gestiscono niente, non fa guadagnare i sindacati, perché non hanno a da mettere i loro uomini, come invece li mettono, nei fondi pensione per la gestione dell’amministrazione, non fa guadagnare i funzionari della Confindustria e delle altre organizzazioni del patronato, che invece nei fondi pensione mettono anche loro i propri uomini, non fa guadagnare i docenti universitari, non fa guadagnare gli economisti, perché il TFR va avanti per conto suo e gli economisti non possono fare consulenze, non possono essere nei consigli di amministrazione dei fondi pensione, non possono guadagnarci sopra. Insomma, il TFR è una cosa che va bene soltanto ai lavoratori e alle aziende, non fa guadagnare gli altri e gli altri hanno cercato di distruggerlo. Per fortuna non ci sono ancora riusciti!"

mercoledì 9 dicembre 2009

Bilancio Liga 2009/10 a metà stagione

Cari fantallenatori, siamo arrivati al giro di boa di questa nuova edizione della FantaLiga e mai come quest'anno la lotta al vertice è stata così poco coinvolgente...colpa del mio Celta capace di inscenare una fuga al comando sin dalle prime giornate. Il bilancio della capolista parla fin troppo chiaro al momento: su 14 gare, ben 10 vinte e 3 pareggiate, con una sola sconfitta. La mia squadra è stata costruita con grande intuito, puntando sulla conferma di elementi determinanti come Totti, Hamsik, Vargas e Di Natale, arricchita in fase di asta con altri buoni giocatori, soprattutto nel reparto difensivo. Infine col mercato sono arrivate le ciliegine sulla torta ossia Sneijder, Almiron e Nenè ad arricchire un organico molto ben assortito e ad impedire il rafforzamento della altre squadre con questi 3 nomi che in Serie A stanno facendo molto bene. E' vero che la Liga è ancora lunga e che gli infortuni sono dietro l'angolo (in questo senso ho già dato abbastanza con i numerosi stop - vedi Totti, Sneijder, Semioli, Mariga, T.Silva) però la mancanza di continuità delle avversarie porta a pensare che il sottoscritto potrà davvero portarsi a casa definitivamente la Coppa (sarebbe la terza volta e quindi me la terrei). Comunque niente proclami e continuiamo a pedalare, i conti si faranno alla fine !! Al secondo posto della classifica, in ritardo di 9 punti dalla testa, c'è l'Alaves di Pino, detentrice del titolo e che vorrebbe poter essere la prima squadra a trionfare per due anni consecutivi. Mi sembra molto difficile che possa farcela francamente. L'organico rispetto a quello vincente dello scorso anno è più debole e a mio modesto avviso anche il secondo posto finale sarebbe sorprendente perchè vi sono squadre con organici migliori nella Liga 2009/10. Come sempre Pino non si è risparmiato nell'allestire un reparto offensivo di spessore, arricchito molto bene con Borriello preso a campionato iniziato. Tuttavia a centrocampo l'Alaves manca di qualcosa, finora la lacuna era stata in parte coperta dall'ottimo rendimento di Mannini, ma ora che il sampdoriano non fa più sfracelli i nodi vengono al pettine. Al terzo posto, con 6 punti da recuperare sull'Alaves, vi è il tandem costituito dallo Sporting Gijon e dal Villareal. La formazione di Roberto mi aveva già ben impressionato alla fine dell'asta a livello di organico. In tutti i reparti ha giocatori di rilievo e in attacco un trio Pazzini-Miccoli-Mascara di assoluta affidabilità. Questa squadra ha pochi nei, forse quello maggiore è nella mancanza di alternative in attacco in quanto la coppia genoana Crespo-Palacio non ha finora reso un grande apporto alla causa e la coraggiosa scommessa di Pandev finora è stata inutile (vedremo se a gennaio il macedone si sbloccherà, altrimenti questo acquisto di Roberto dovrà essere giudicato solo in proiezione Liga 2010/11). Il Villareal dispone di diversi nomi altisonanti (Diego, Pato, Ronaldinho, Vucinic, fratelli Cannavaro, ecc.) e si sta comportando proprio come avevo pronosticato dopo l'asta, ossia una formazione capace di tutto, di partite incolori e di altre dove si deve pregare di non giocarci contro. La squadra di Marco è forse più pericolosa in prospettiva Coppa del Re, una competizione che richiede minore continuità di rendimento e invece maggiore rendimento in partite secche. Io non nascondo che la temo parecchio dopo che già per due volte quest'anno ha battuto il mio Celta, meno male che in campionato sta 15 punti sotto....questo mi fa stare più tranquillo!!
Un punto sotto c'è un'altra coppia di squadre, il Siviglia e il Racing, forse le maggiori delusioni del torneo fino ad ora. Il Siviglia di Leo, come spesso accade, si presentava ai nastri di partenza con un reparto di attacco impressionante per ricchezza e qualità; invece le punte finora hanno reso ben al di sotto del loro standard e di conseguenza la squadra ha combinato poco, nonostante l'inizio forte del campionato avesse fatto pensare a tutt'altra storia. Il Siviglia paga appunto la pessima stagione di Amauri, Mutu e Zarate e anche un centrocampo secondo me poco pericoloso fantacalcisticamente parlando (è vero che Leo a campionato in corso ha cambiato qualche pedina, ma è stato fatto ancora poco). A questo punto della stagione, non credo che Leo possa recuperare molto in classifica, anzi...dovrà guardarsi alle spalle perchè la sua squadra di certezze ne offre poche. Anche il Racing, altra squadra quotata inizialmente, sta pagando la brutta stagione di molti suoi uomini di punta (Doni, Pirlo, Del Piero, Menez) e finora il solo Gilardino, accompagnato saltuariamente da Iaquinta e Balotelli, non è bastato a tenere in quota la formazione di Mr Papini. La difesa, inizialmente traballante, è stata puntellata in fase di mercato con buoni acquisti però la continuità non sembra fare proprio per il Racing di quest'anno...Settima posizione provvisoria occupata dal Barcellona di Sandro, una squadra che pensavo potesse fare molto di più e che invece sta pagando la penuria di pedine determinanti in organico. Infatti, togliendo il bomber Milito, Maicon, Camoranesi e qualche altro nome, il resto della truppa ha dato poco in termini di rendimento. Cassano e Cavani, dopo un'ottima partenza, sembrano in fase involutiva e ciò significa che il peso dell'attacco si poggia quasi interamente su Milito e sappiamo bene che nel fantacalcio questo tipo di situazione non porta a grandi risultati. Se Sandro fosse più attivo sul mercato forse potrebbe migliorare il suo organico, proprio la scorsa settimana ha cambiato qualcosa in difesa, toccherà vedere ora se intenderà muoversi anche per gli altri reparti. Chiude la classifica il Levante di Ale Gabriele. Anche in questo caso ho finora azzeccato il pronostico che dava questa formazione come la più debole del lotto, però in tutta onestà ora devo ammettere che qualcosa è cambiato. Se il Napoli, squadra di cui molti giocatori militano nel Levante, fosse rimasto in mano a Donadoni allora avrei continuato a pensare male sul futuro di questo team. Invece, con l'avvento di Mazzarri sulla panchina partenopea e il netto cambio di marcia che si è verificato subito dopo, devo ricredermi. Cioè, se il Napoli, e ci sono buone possibilità che sia così, risulterà una delle migliori squadre di questa serie A, il Levante non potrà di conseguenza non risentirne in modo positivo. Ottimo l'acquisto di Matri in attacco, resta il centrocampo dannatamente debole secondo me. Non è affatto scontato che a fine campionato il Levante sarà ancora settimo o ottavo, anzi....la squadra di Mr Gabriele sembra avere margini di miglioramento più ampi rispetto a qualche altra rivale. Arrisentirci a presto !!

martedì 8 dicembre 2009

il macellaio di fiducia

Policlinico Gemelli vergogna !!


Mesi fa avevo scritto sul mio blog di una mattinata trascorsa al Gemelli e che mi era costata la bellezza di 12 euro di parcheggio interno a pagamento. Le cose purtroppo peggiorano, infatti un mese fa son tornato all'ospedale per una visita di controllo di mia figlia e ho constatato l'ulteriore diminuzione dei posti auto gratuiti dentro l'Ospedale e l'apertura di nuove aree a pagamento. Ma la cosa vergognosa non è tanto questa, bensì il sistema tariffario di questi parcheggi. Infatti, se te la cavi in 30 minuti spendi solo € 1,50, se la tua auto rimane parcheggiata per 60 minuti paghi € 3 e dopo la prima ora la spesa lievita già a € 6. Ma vi rendete conto ? Servendosi di questi parcheggi è quasi scientifico che dovrai stare per lo meno un'ora in ospedale perchè gli appuntamenti con i medici non sono mai puntuali e non durano mai 5 minuti. Se disgraziatamente hai bisogno del pronto soccorso e vai al Gemelli con la tua auto posteggiandola in queste aree, dovrai spendere come minimo € 15 se non di più, considerati i tempi lunghissimi per essere visitati al pronto soccorso. Tutto ciò è solamente vergognoso, perchè uno all'ospedale ci si reca per necessità, non è che vada a fare una passeggiata per respirare l'aria buona o per vedere qualche monumento !! Qui si specula sulla salute della gente e nessuno interviene.....Già un buon passo sarebbe l'applicazione di tariffe come quelle delle fasce blu in città, ossia € 0,5 la prima ora e poi € 1 ogni ora successiva, tanto per fare un esempio, ma sicuramente non cambierà niente perchè tutti questi soldi servono all'Ospedale che è privato per autofinanziarsi. Chi la prende in quel posto siamo sempre noi, utenti e/o pazienti....

ma è davvero progresso ???


Tutti i giorni mi servo dei mezzi pubblici per potermi recare al lavoro e ammetto che ci passo almeno un paio d'ore ogni dì. Una delle cose che più mi irrita è vedere ragazzi che vanno a scuola o tornano a casa con il loro I-pod in mano e sentono la musica di loro gradimento senza fare uso di auricolari.....in pratica se uno sta leggendo un giornale o un libro sul bus o sul treno, gli tocca sentire per forza questa musica che, almeno a me, leva la concentrazione su quello che faccio in quel momento. Odio l'I-pod e mi sembra un oggetto inutile, uno strumento che facilita il trionfo della maleducazione e dell'egoismo. Non parliamo poi di quegli auricolari che, pure se utilizzati, fanno sentire ugualmente all'esterno la musica, attutendola solo in minima parte....oppure dei cellulari che vengono utilizzati morbosamente dalla gente per avvisare amici e parenti dove si trova in quel momento e tra quanti minuti arriverà a casa. Ma, mi chiedo io, una volta senza tutti questi "comforts" vivevamo ugualmente, quale è la loro vera utilità ? A me sembra l'ennesimo tentativo dell'uomo di riempire ogni istante della sua vita in qualche modo pur di non rimanere ogni tanto in silenzio e riflettere, meditare, pregare, ecc.ecc.