venerdì 28 novembre 2008

non poteva mancare Fantozzi

martedì 25 novembre 2008

la Dobos Torte


"Si chiama Dobos ed è il dolce più rappresentativo di Ungheria. Sei strati di pasta, farciti con crema al cioccolato e una corona di caramello. Un concentrato di golosità che, a Budapest, si prepara dalla fine dell’Ottocento, sempre rigorosamente seguendo la ricetta originale del pasticciere Jozsef Dobos che non rivelò mai a nessuno e che venne rese nota solo nel 1924, dopo la sua morte."
Questo dolce l'ho scoperto visitando l'Ungheria e mi fece impazzire per quanto era buono....ma perchè in Italia si sente parlare della Sacher Torte (bona pure quella...) mentre questo è meno internazionale ? Una volta mia moglie per il mio compleanno mi fece una sorpresona prendendone una piccola in questa pasticceria....niente a che vedere con la Dobos mangiata in Ungheria però è meglio di niente...su ragazzi provatela e DIFFONDIAMO la DOBOS in Italia...deve diventare famosa come la Sacher, al limite chiediamo aiuto a Nanni Moretti :))

lunedì 17 novembre 2008

Morning banana diet


Grande novità dal giappone nel campo delle diete ortofrutticole: la dieta delle banane (la dieta dell'uva era già nota in occidente dal tempo dei romani ).
Il più grande importatore di banane del Giappone, la Dole Japan Company, gongola: "Non si trovano più banane nei supermercati ma stiamo attrezzandoci per rinnovare le scorte.", ha dichiarato il suo portavoce.
Ancora una volta una moda giapponese fa parlare di sè anche in europa, questa volta si tratta della dieta della banana, una vera e propria mania che sembra aver scatenato un picco di vendite del frutto in Giappone, che sarebbero aumentate del 75 per cento nell'ultima settimana.
Tutto comincia lo scorso mese di marzo con la pubblicazione del libro "Asa banana daietto", che si può approssimativamente tradurre come "La dieta che consiglia di mangiare una banana a colazione". Questo libro assicura che il semplice atto di mangiare una banana a colazione, bevendo acqua a temperatura ambiente, induce il dimagrimento qualsiasi altra cosa si mangi durante il resto della giornata.
Si capisce quindi l'appeal che una tale dieta può esercitare sulla vasta schiera di coloro che desiderano dimagrire senza sottoporsi a troppi sacrifici.
Attraverso i più diffusi canali di comunicazione del Giappone, tra cui la popolare internet community Mixi, la dieta si è poi fatta rapidamente conoscere al grande pubblico scatenando l'assalto ai reparti ortofrutticoli a caccia del prezioso frutto ricurvo, grazie anche ai servizi di vari programmi televisivi che ne testimoniavano l'efficacia. Ora naturalmente ci aspettiamo altre grandi novità nel campo delle diette ortofrutticole, del resto la dieta dell'uva era già nota in occidente dal tempo deirumani .
I giapponesi sono abituati ad accogliere con entusiasmo qualsiasi novità nel campo della salute trasformandola subito in una moda. Lo scorso anno c'è stata la mania della dieta dei fagioli di soia fermentati, svanita quando dietisti in tutto il paese ne smentirono scientificamente le presunte proprietà dimagranti.
Probabilmente la dieta della banana a colazione non è una di quelle diete ad altissimo impatto, ma forse permette di perdere un paio di chili in un paio di mesi.
La banana ha infatti qualche caloria in più rispetto ad altra frutta, ma presenta il vantaggio non trascurabile di mantenere molto alto il tono dell'umore. Grazie ad un po' di carboidrati in più e alla combinazione di magnesio e potassio, la banana ha l'effetto gratificante di un cioccolatino o di un qualsiasi dolcetto, ma senza l'apporto calorico del dolciume stesso, soprattutto in termini di grassi.
Come si fa la dieta della banana per colazione?
- Per colazione bisogna mangiare una o più banane fresche fino a sentirsi sazi, ma non proprio troppo pieni.
- Si pranza e si cena normalmente, mangiando quello che si vuole, badando solo anon appesantirsi in eccesso. L'unico limite è nel divieto totale di dolci e dessert.
- Si deve cenare entro le 8.00 di sera e bere solo acqua a temperatura ambiente.
Tutto qui, se volete verificarne l'efficacia non c'è che da provarla, di sicuro non sembra una dieta che possa comportare rischi. Anzi, seguire queste semplici regole, a parte la banana, può fare solo bene.

lunedì 10 novembre 2008

Se questa è la realtà cosa fare ????

Cos'è il signoraggio
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)
Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte e ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.
Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste” ed è proprio grazie a questa diabolica tecnica che il signoraggio è padrone del mondo ma in maniera trasparente per tutti noi.
Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o suoi libri, nessun cantante ci farà mai una canzone né un comico uno spettacolo. I politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento.
Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.
Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta.
La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale.
Un esempio chiarirà il meccanismo:
creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..
Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO.
La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore:
il VALORE NOMINALE (o, per l’appunto, DI FACCIATA o anche LEGALE).
I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.
Ovviamente chi crea moneta tende a segnare un valore nominale più alto possibile rispetto al valore intrinseco, altrimenti ci rimette.
Avviene ad esempio nelle monetine da 1 centesimo poiché per farle occorre spendere 15centesimi.
Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta.
Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole.
Infatti questo Potente riceveva l’oro dai commercianti con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.
Ad esempio con 9 grammi d’oro si poteva coniare una moneta e dire che era da 10 gr. d’oro (ma in realtà composta da 9 gr. d’oro + 1 gr. di metallo non nobile). La differenza tra valore nominale (10) e valore intrinseco (9) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta).
Verosimilmente l’operazione poteva essere eseguita dal Signore anche coniando 10 monete impiegando realmente 10 gr. d'oro per ogni pezzo ma trattenendone una come compenso, sempre del 10% di lucro si trattava!
Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%
Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro (non ha più ‘copertura’ e non è più ‘convertibile’). Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.
Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.
Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse (ad. es. 3%) che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.
Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro). I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: "Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".
Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.
Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato.
Sappiamo bene che i politici nostrani sono collusi con ogni interesse immaginabile (banche, petrolio, armi, droga, prostituzione ecc..) ma la domanda che dobbiamo porci è molto semplice:
Perché un politico dovrebbe RIFIUTARE la responsabilità di creare denaro per il popolo?
Se egli è onesto non ci dovrebbero essere problemi poiché opererà secondo ETICA e REGOLE corrette e democratiche. Solo un politico disonesto, con un ultimo barlume di sincerità dirà: “No, guarda.. non darmi questa stampante in mano perché mi conosco e mi stamperei montagne di soldi per me e i miei amichetti!”.
Fortunatamente in questo caso la soluzione è semplice: si ringrazia e si manda a casa l’individuo prima che possa fare, per sua stessa ammissione, dei danni terribili.
L’ultimo caso è che il politico sia effettivamente disonesto...
Ma se è disonesto perché dovrebbe rifiutare una così ghiotta occasione?
Non per remore morali in quanto abbiamo detto che è già disonesto.
Se non lo fosse (disonesto) accetterebbe subito la stampante e si comporterebbe come i tanto decantati Governatori di una qualsiasi e privatissima Banca Centrale, ai quali è riconosciuta stima e saggezza fuori dall’ordinario e notoriamente operano secondo il bene della Comunità.
Einaudi ebbe a dire:”Alla scarsità dell’oro si è sostituita la saggezza del governatore [della Banca Centrale, n.d.A.]” (sic!).
Ma allora un ladro perché non ruba? Forse perché c’è un pezzo grosso molto più potente di lui? Forse c’è un’entità che NON VUOLE dargli la stampante e far si che si crei denaro per il popolo (pur con il rischio di ruberie politiche)? E questa entità superiore è onesta? Se così fosse DOVREMMO IMMEDIATAMENTE cedergli ogni potere, poiché saprebbe ben governarci, di sicuro meglio del politico di cui sopra, o no? E se fosse invece disonesta perché ha in mano la stampante e affama il popolo facendolo vivere in un regime di anemia finanziaria? E questa entità superiore disonesta tanto, anzi più, del politico chi è se non Il Grasso Bankiere©?
E’ evidente che il politico NON VUOLE E NON PUO’ prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.
Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.
E’ pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA.
A tal fine questo articolo deve essere divulgato presso il Popolo tutto, assieme ad altri scritti, libri, manifestazioni e dibattiti pubblici che spieghino quale sia LO VERO MALE DELLO MONNO e le soluzioni terribili e dolorose che si dovranno presto adottare per non cadere nel baratro.
In un prossimo articolo approfondiremo aspetti importanti della questione e chiuderemo in un terzo articolo parlando di Riserva Frazionaria, altra truffa questa, vera responsabile dell’Inflazione e del potere delle Banche Commerciali che creano denaro dal nulla tramite i Conti Correnti che ci obbligano oggi ad avere.

giovedì 6 novembre 2008

UNA PIACEVOLE SCOPERTA – DONARE IL SANGUE


Uno slogan dell’AVIS recita "donare sangue: una scelta per gli altri, una scelta per se stessi". A livello individuale si ha la gratificazione morale di concorrere alla soluzione di un grave problema e l’orgoglio di appartenere ad una componente attiva del volontariato socio-sanitario, decisiva per la costruzione del sistema trasfusionale. Inoltre, donare regolarmente sangue garantisce al donatore un controllo costante del proprio stato di salute attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio, eseguiti ad ogni prelievo. Sebbene mio padre sia stato socio AVIS e abbia donato il sangue per moltissimi anni, sebbene dopo aver terminato gli studi universitari mi sia capitata la possibilità di effettuare per una durata di 15 giorni delle interviste ai donatori presso l’Ospedale San Giacomo di Roma ricavandone impressioni molto positive…..non ho mai trovato il coraggio e la piena volontà di donare anche io ( pur avendo un gruppo sanguigno idoneo per poterlo fare ).
L’impressione che mi faceva il grande ago usato per il prelievo e le condizioni fisiche da rispettare necessariamente nei giorni precedenti alla donazione, mi avevano sempre frenato per farlo ma lo scorso aprile ho finalmente provato questa esperienza. Al termine del prelievo mi sono sentito bene sia fisicamente e sia, soprattutto, mentalmente, orgoglioso di me stesso e desideroso di rifarlo appena possibile. E infatti a ottobre, in occasione della successiva raccolta di sangue nella stessa sede dove mi ero presentato ad aprile, ho nuovamente partecipato “attivamente” e ora ho intenzione di diventare socio AVIS, ripercorrendo la strada di mio padre. A quelle persone che, come me, possono farlo ma che sono titubanti per diverse ragioni, dico di vincere paure e impressioni e di provare, perché è davvero bello rendersi utili per gli altri in questo modo ed è anche vantaggioso per se stessi, avendo la possibilità di controllare periodicamente i parametri del proprio sangue. Il personale medico che ho incontrato in questi due prelievi è molto qualificato ed è riuscito immediatamente a mettermi a mio agio, anche questo è importante da sottolineare perché avere la fiducia nei dottori preposti a queste operazioni certamente può favorisce la propensione a donare il sangue.